Olimpiadi, un anno ai Giochi di Milano-Cortina: «Grande opportunità, sapremo coglierla»

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di
Alessandro Rigamonti

Molto coinvolto anche in Trentino,Kompatscher e Fugatti pronti per l’evento: il 7 febbraio 2026 al via le gare in regione

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Saldo e stralcio

 

Il Trentino-Alto Adige è ufficialmente entrato nell’anno olimpico. Tra un anno si accenderanno le luci sull’impianto dello sci di fondo di Tesero e sul trampolino per il salto con gli sci di Predazzo. Il 7 febbraio 2026 saranno infatti queste due specialità a inaugurare le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 sul territorio Trentino. In Alto Adige invece partiranno l’8 febbraio le competizioni di biathlon in programma ad Anterselva. Un anno soltanto per chiudere tutti i progetti previsti per la rassegna olimpica. «I cantieri in Trentino sono messi bene — aveva detto Tito Giovannini, responsabile del Coordinamento provinciale olimpico, qualche giorno fa su queste pagine —. Non abbiamo un minuto da perdere però stiamo rispettando il cronoprogramma e quindi siamo fiduciosi e tranquilli». Secondo il «Piano delle opere olimpiche», aggiornato costantemente da Simico (Società Infrastrutture Milano-Cortina 2020 – 2026 S.p.A), in Trentino sono previsti 30 interventi (11 per i Giochi e 19 come Legacy, ovvero come eredità) per un valore totale di circa 427 milioni di euro. Anche in Alto Adige le opere previste per i Giochi sono in linea con il cronoprogramma: in totale, secondo Simico, sono 14 gli interventi previsti sul territorio altoatesino, di cui 5 per i Giochi e 9 come Legacy. In totale si parla di circa 290 milioni di euro.

One year to go

Giovedì a Milano è andato in scena «One year to go», l’evento che ha celebrato le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 ad un anno esatto dal via. Al Teatro Strehler di Milano presenti anche i governatori Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher. Insieme a loro c’erano il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e quello del Cio, Thomas Bach. «Per noi è un grande orgoglio far parte di questa squadra che rappresenta i territori che hanno creduto sin dall’inizio in queste Olimpiadi — ha affermato Fugatti —. Dal primo giorno abbiamo lavorato sulla serietà degli investimenti, sulla sostenibilità e sull’eredità che lasceranno i Giochi». Kompatscher invece ha detto: «Una grande opportunità che sapremo cogliere per coltivare la bellezza naturale dei nostri luoghi, attraverso dei Giochi diffusi che andremo a vivere all’interno di impianti che vantano una storia ed una tradizione riconosciuta — ha detto il governatore —. In questi mesi che precedono i Giochi, avremo il compito di trasmettere lo spirito e la passione olimpica alle cittadine e cittadini e soprattutto ai nostri giovani».




















































Da Predazzo fino a Baselga

Predazzo e Tesero saranno le località trentine dove i migliori sportivi al mondo gareggeranno per salire sul gradino più alto del podio. Il trampolino sarà pronto entro il prossimo settembre: la demolizione è già stata attuata, mentre la realizzazione dei due trampolini da 143 e 109 metri sta procedendo come da programma. A Predazzo sorgerà anche il Villaggio olimpico, il quale è già in una fase avanzata dei lavori. L’ultima lavorazione, quella del padiglione Musto, dovrebbe essere completata entro il prossimo ottobre. Il villaggio sta venendo costruito all’interno della scuola Scuola alpina della guardia di Finanza e, quando la torcia olimpica si spegnerà, gli spazi saranno utilizzati dai finanzieri. Lo stadio del Fondo di Lago di Tesero ospiterà le competizioni di sci di fondo e biathlon paralimpici. Nella val di Fiemme andranno in scena 12 gare e saranno assegnate 60 medaglie (tra individuali e a squadre). Ma nei Giochi olimpici è rientrata anche Baselga di Pinè: l’impianto escluso dalle competizioni del 2026, sarà protagonista per le gare in programma per i Giochi invernali giovanili del 2028 di recente assegnati alle Dolomiti e alla Valtellina. In questo modo, l’impianto di Baselga, pronto entro aprile del 2027, sarà utilizzato dai giovani atleti.

La viabilità trentina

Olimpiadi non è solo sinonimo di sport, ma anche di infrastrutture che poi resteranno sul territorio come Legacy. Tra i progetti più costosi c’è il Bus rapid transit (Brt): la finalità del progetto è sviluppare il trasporto pubblico innovativo nelle valli di Fiemme e Fassa. Il piano prevede una tratta prioritaria di circa 3,2 chilometri nelle zone a ridosso dei siti olimpici. In prospettiva, le tratte dedicate si estenderanno per un totale di 12,5 chilometri. Il tutto dovrebbe essere pronto entro fino anno. Ma la viabilità verrà potenziata anche attraverso il miglioramento della stazione di Trento, l’acquisto di treni ibridi o elettrici per la linea ferroviaria Trento-Bassano del Grappa, i lavori per migliorare l’interconnessione tra SP81 e SP71 e l’adeguamento di tre depositi di bus tra Cavalese e Penia.

Il biathlon ad Anterselva

L’entusiasmo è già alto ad Anterselva. Tutti sono pronti per la rassegna a cinque cerchi e la tappa di Coppa del Mondo di biathlon che si è svolta a fine gennaio è stata solo l’antipasto di quello che attende l’Alto Adige tra un anno. «Saranno dei Giochi invernali sostenibili, grazie ai quali abbiamo sviluppato un programma di interventi infrastrutturali che rimarranno nel tempo. Esempio ne è la Olympic Arena Alto Adige: un impianto che sarà accessibile tutto l’anno, aperto ai giovani, alle nazionali e agli allenamenti di tutti gli atleti», ha detto il governatore Kompatscher. Lo stadio è già pronto, mentre tutte le altre infrastrutture dovrebbero essere ultimate entro il prossimo novembre.

La viabilità altoatesina

«Siamo molto soddisfatti dei progressi dei lavori e della pianificazione. I progetti sono un esempio eccellente della buona collaborazione tra tutti i partner coinvolti — ha detto l’Ad di Simico, Fabio Massimo Saldini, durante l’ultimo sopralluogo di fine gennaio —. Non solo contribuiranno in modo significativo alla mobilità durante i Giochi olimpici, ma miglioreranno anche in modo sostenibile l’infrastruttura stradale dell’area nel lungo periodo». L’opera più imponente (e costosa) è la circonvallazione di Perca: oltre 140 milioni di euro. I lavori dovrebbero finire entro novembre del 2026. In programma ci sono anche il miglioramento della strada che collega la Val Badia a Cortina, il nuovo collegamento con la circonvallazione di Dobbiaco, l’eliminazione del passaggio a livello a San Candido, l’ampliamento della SS49, l’intervento stradale sull’incrocio ed accesso ad Anterselva e il rifacimento di un ponte sulla SP44.

I biglietti delle Olimpiadi

Il day one per acquistare i biglietti è stato ieri: 65mila tagliandi venduti in sette ore. Un risultato ottimo se si pensa che questa è stata solo la prima fase riservata a chi si era iscritto entro il 15 gennaio al «sorteggio». Ci sono stati acquirenti da 61 diversi paesi, soprattutto da Germania, Usa, Gran Bretagna, Olanda, Italia e Svizzera. Le maggiori richieste sono arrivate per il biathlon, l’hockey ghiaccio, il pattinaggio di figura e quello di velocità, short track e sci alpino. La vendita libera per le Paralimpiadi inizierà a marzo, mentre quella per le Olimpiadi è programmata per aprile. Ma quanto costano i biglietti? Per il biathlon vanno da 50 fino a 200 euro, per la combinata nordica e lo sci di fondo si va dai 40 fino ai 120 euro, mentre la finale di salto con gli sci costerà fino a 230 euro. Questi prezzi sono relativamente contenuti se paragonati con i 1.400 euro per la finale di hockey maschile o i 1.200 euro per il pattinaggio di figura.

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7 febbraio 2025 ( modifica il 7 febbraio 2025 | 11:43)

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