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Il sindaco Roberta Tardani e l’assessore alle Attività produttive Sacripanti hanno partecipato all’inaugurazione della nuova sede dell’associazione: “I problemi del settore una tendenza diffusa dappertutto, allo studio azioni condivise per migliorare l’attrattività commerciale della città”
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e l’assessore alle Attività produttive e alle Politiche abitative, Andrea Sacripanti, hanno partecipato questa mattina all’inaugurazione della nuova sede di Confcommercio Orvieto negli spazi del coworking di Poste Italiane in Largo Ravelli. Presenti il presidente regionale di Confcommercio Umbria, Giorgio Mencaroni, il presidente di Confcommercio Orvieto, Stefano Malentacchi, e i funzionari dell’associazione che hanno illustrato i nuovi servizi a disposizione delle imprese e degli associati.
“La nuova sede di Confcommercio, che dopo qualche anno torna nel centro storico, e i nuovi servizi presentati per le imprese del territorio – commenta il sindaco Roberta Tardani – sono segnali importanti di una rinnovata vitalità dell’associazione che è fondamentale per la città e l’amministrazione. Perché crediamo fortemente nella sinergia tra pubblico e privato per costruire le politiche di sviluppo per questa città e avere interlocutori forti e vivaci contribuisce a stimolare il dialogo e la ricerca delle migliori proposte e soluzioni. Con Confcommercio in questi anni c’è stato un confronto franco e aperto su molte questioni e proprio in queste settimane si è avviato un percorso, nell’ambito del progetto Cities, per definire insieme azioni concrete e strumenti da mettere in campo per migliorarne l’attrattività commerciale della città, sostenere la competitività delle imprese e rigenerare il tessuto urbano. Ma anche per individuare canali di finanziamento o più semplicemente per far conoscere agevolazioni già esistenti. Non tutti sanno, ad esempio, che per le nuove attività a Orvieto è prevista l’esenzione del pagamento della Tari per due anni. Come è stato sottolineato anche dal presidente Mencaroni e dal presidente Malentacchi – osserva il primo cittadino – le criticità di alcuni settori commerciali, i problemi dei centri storici come il nostro e quelli del commercio di prossimità che subisce sempre di più il contraccolpo dell’e-commerce e della grande distribuzione, sono purtroppo tendenze diffuse in molte città che non possono essere descritte come peculiarità locali se si vuole fare un’analisi costruttiva anziché abbandonarsi al solito sfogo polemico fine a se stesso. In questo contesto, malgrado le difficoltà, Orvieto continua a mantenere una sua identità e autenticità anche dal punto di vista commerciale che va salvaguardata e valorizzata ma soprattutto accompagnata da azioni tese a favorire il ripopolamento commerciale e mirate a rendere la città più attrattiva e competitiva anche in questo ambito. Con Confcommercio abbiamo obiettivi comuni e stiamo studiando misure, sulle quali ci confronteremo, che naturalmente non possono essere scollegate da quelle che intendiamo mettere in atto per migliorare i servizi, mantenere alta la qualità della vita dei cittadini, e favorire la residenzialità. Non servono misure spot sulle agevolazioni fiscali, che possono attrarre nuove attività ma non devono far sentire penalizzato chi già investe sul territorio, o seguire modelli fallimentari di città anche a noi vicine. Servono azioni di sistema strutturali e su questo siamo certi che il confronto con Confcommercio e gli operatori sarà, oltre che necessario, utile e costruttivo”.
“Tra associazioni, operatori e amministrazione – ha sottolineato l’assessore Sacripanti – c’è un terreno di confronto costruttivo con l’obiettivo comune di migliorare le condizioni della nostra città. In questi mesi abbiamo programmato e messo già in atto una serie di iniziative concrete per migliorare la fruibilità del centro storico come la nuova modalità sperimentale di raccolta dei rifiuti per le utenze non domestiche, che sta avendo riscontri positivi e che intendiamo confermare, e l’istituzione dell’Area Pedonale Urbana. Questa è un’amministrazione che vuole andare incontro alle esigenze di chi investe e lavora nella città, abbiamo una programmazione e interventi da mettere in campo anche sulla rigenerazione urbana per cui servono risorse economiche e su questo siamo pronti a confrontarci con la Regione. Non è utile creare un conflitto tra la città dei residenti e la città a vocazione turistica ma vanno invece trovati punti di integrazione e completamento perché è nel nostro interesse e in quello delle associazioni di categoria come Confcommercio rendere viva la nostra città sia per i flussi esterni sia per chi vorrà investire sulla residenzialità“.
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Ultimo aggiornamento
07/02/2025
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