Anabolizzanti, dimagranti, antibiotici, antinfiammatori e farmaci per la disfunzione erettile al centro di una vasta operazione internazionale per contrastare la criminalità farmaceutica. Shield V ha permesso il sequestro in Italia di 8800 confezioni di farmaci e medicinali; circa 125 mila unità di farmaci; la scoperta di un laboratorio clandestino e lo smantellamento di due gruppi criminali.
Shield (Safe Health Implementation, Enforcement and Legal Development) è un’ampia operazione internazionale contro il pharma crime che si è sviluppata da aprile a novembre 2024 sotto la direzione di Europol e con la partecipazione di 30 fra paesi dell’Unione europea ed extra Ue, nonché di organizzazioni internazionali quali l’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), l’Ufficio Europeo Antifrode (OLAF) e l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA). In Italia l’operazione è stata condotta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS) e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Criminalità farmaceutica, in Italia sequestri per un valore di 2,6 milioni di euro
La cooperazione fra Carabinieri e Agenzia delle Dogana ha portato al sequestro di circa 125.000 unità di farmaci, anche ad azione dopante, presso i maggiori hub di smistamento poste e corrieri sul territorio italiano. Ci sono state 967 attività ispettive e di controllo, con l’apertura di 11 attività investigative, per un totale di 138 soggetti segnalati all’Autorità Giudiziaria e 23 arresti.
Sono stati ingenti i sequestri di medicinali e di sostanze dopanti di diverse tipologie, di integratori nonché di dispositivi medici e di prodotti di vario genere.
Il bilancio diffuso da NAS è di “oltre 8.800 confezioni e circa 95.000 unità posologiche di farmaci in diverse forme farmaceutiche (compresse, fiale, iniettabili, polveri), contenenti principi attivi di varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, dimagranti, antibiotici, antinfiammatori e farmaci per la disfunzione erettile. Il valore commerciale di tutti i sequestri raggiunge la cifra di oltre 2,6 milioni di euro”.
L’operazione contro la criminalità farmaceutica comprende la lotta al doping sia nelle attività sportive amatoriali che in quelle professionali. Gli ispettori investigativi antidoping hanno eseguito 47 verifiche antidoping, sia “in” (40) che “out” (7) competition, che hanno consentito di sottoporre a controllo 161 atleti dei quali 4 sono risultati positivi.
Fra le attività di Shield anche l’oscuramento di 286 siti web di vendita illegale di farmaci contraffatti, tramite provvedimenti amministrativi del Ministero della Salute tesi a tutelare la salute pubblica mediante l’impedimento dell’accesso ai siti pericolosi.
Il bilancio complessivo
Complessivamente l’operazione Shield V nei vari paesi aderenti ha permesso di individuare 4 laboratori clandestini e condurre indagini su 52 organizzazioni criminali; sequestrare migliaia di medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere, per un totale di oltre 4.800.000 milioni di unità, in varie forme farmaceutiche, con quantitativi pari a 108 litri e più di 400.000 kg e e un valore commerciale di 11,1 milioni di euro; deferire alle competenti autorità giudiziarie 418 soggetti. L’attività antidoping si è, invece, concretizzata in circa 4.000 controlli ad atleti, tra “in” e “out” competition.
Federconsumatori: farmaci contraffatti mettono a rischio la salute
I risultati di Shield, commenta Federconsumatori, dimostrano quasi sia diffusa la criminalità farmaceutica.
“Al fianco di una attenta e sempre più capillare azione di controllo, è necessario agire sulla responsabilità e sulla sensibilizzazione dei cittadini, attraverso opportune campagne, specialmente per far comprendere i gravi rischi connessi all’acquisto di farmaci attraverso canali non ufficiali – afferma Federconsumatori – I farmaci contraffatti non solo sono fuori legge, ma mettono seriamente a rischio la salute dei cittadini, in quanto possono contenere principi attivi errati, dosaggi non conformi o sostanze tossiche. Nella migliore delle ipotesi sono inutili o inefficaci”.
L’associazione chiede al Governo di intensificare il monitoraggio e la repressione delle attività di criminalità farmaceutica “specialmente alla luce delle nuove mode legate al consumo di farmaci e integratori a scopi dimagranti e brucia-grassi, commercializzati soprattutto online e attraverso i social network, con una platea costituita per lo più da giovani, non necessariamente maggiorenni. In tal senso, è indispensabile responsabilizzare maggiormente le piattaforme che veicolano la vendita di tali prodotti”.
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