Danno forma a un sentire comune le studentesse e gli studenti del Laboratorio avanzato 2 di Arti Visive dell’Università Iuav di Venezia con la mostra Overlapping Heads, una mappa di idee e visioni che riporta lo stato della nuova generazione di artisti e curatori. Questi, nati tra la fine degli Anni Novanta e i primi Duemila, tracciano attraverso modalità intime, ironiche e provocatorie linee di connessione e conflitto, riflettendo sull’eredità storica e culturale del presente. Due le sedi espositive del progetto, CREA – Cantieri del Contemporaneo e la Fondazione Bevilacqua La Masa, con inaugurazione congiunta sabato 8 febbraio 2025 dalle 15.30, mentre i progetti curatoriali verranno presentati domenica 9 (dalle 15 alle 17) presso Palazzetto Tito della fondazione.
“Overlapping Heads”: il sentimento di un presente instabile e disorientante
Attraverso installazioni multimediali, fotografia, pittura e scultura, la mostra tenta di definire il sentimento di un presente instabile e disorientante, in cui fragilità individuali e collettive si intrecciano costituendo una genealogia di linguaggi e sensibilità. L’aspetto è quello di un territorio in costante mutazione, un laboratorio di idee e visioni che si manifestano e prendono forma esclusivamente nell’insieme della loro rappresentazione. “Agli studenti del laboratorio è stato indicato un tema da esplorare, ‘Darkness and borders’, declinabile per ognuno di loro (artisti, curatori, grafici, critici) secondo le proprie peculiarità e interessi. Il lavoro è stato svolto in un clima di costante dialogo e confronto, finalizzato alla produzione di un progetto personale da proporre nella mostra e contestualmente presentato in catalogo. Il risultato è una somma di interpretazioni che rispecchiano l’approccio generazionale alla creazione di progetti e opere: la difficile conquista di un equilibrio espressivo tra il mondo virtuale, quello dove sono cresciuti, e la necessità di posizionarsi nel mondo reale, da cui il titolo Overlapping Heads”, spiega ad Artribune il professor Filippo Maggia, coordinatore del Laboratorio avanzato di Arti Visive dell’Università Iuav di Venezia.
“Overlapping Heads”: I protagonisti
Sono Irene Mathilda Alaimo, Veronica Angelucci Fiore, Emanuele Argentieri, Giovanni Borga, Veronica Buono, Giulia Celegon, Francesco Cinà, Ludovica Clementini, Filippo Comandi, Camilla Confente, Damiana Facen, Emma Galanti, Valentina Gava, Matteo Giardiello, Eni Kuqi, Egle Livrari, Andrea Lo Nano, Francesca Malfatti, Delfina Marsiglia, Alice Marturano, Olimpia Mazza, Andrea Mazzoleni, Lucia Paccanaro, Colomba Pellegrino, Volga Sisa, Lorenzo Seano, Flavia Spasari, Lara Trentin, Alessandro Zanin, Rebecca Zorzan e Giorgia Zuin le artiste e gli artisti coinvolti in Overlapping Heads, mentre Arianna Crescenzio, Benedetta Mauri, Davide Paoletti, Alessia Rezza, Asja Ricci e Chiara Tonti sono le curatrici e i curatori dei progetti di ricerca. Il testo critico che fa da introduzione al catalogo, invece, è a firma di Mattia Caggiano e l’ideazione grafica di Greta Pignatti.
Il sostegno alle nuove generazioni: il commento di Filippo Maggia
“Credo che la situazione in Italia di università, accademie, istituti d’arte, nel pubblico come nel privato, nell’introdurre le nuove generazioni di artisti al mondo del lavoro – o meglio, nel sistema dell’arte – sia migliorata negli anni recenti, ad esempio grazie ai bandi e progetti promossi dalla DGCC. La differenza, tuttavia, è data come sempre dalla qualità dei docenti nelle singole istituzioni e dalla disponibilità dei giovani artisti a lavorare tanto e con la consapevolezza che il percorso è lungo, e dunque occorre faticare, studiare perfezionando le proprie competenze tecniche e manuali, sviluppare con un po’ di presunzione uno stile capace di contraddistinguere la propria ricerca, ed essere sempre disponibili al confronto”, commenta Maggia riguardo il sostegno offerto alle nuove generazioni di artisti e curatori da parte di università, accademie e istituti d’arte.
La mostra sull’indicibile degli studenti del Laboratorio avanzato di Arti Visive 1
Allo stesso modo, anche gli studenti del Laboratorio avanzato di Arti Visive 1 tenuto da Cesare Pietroiusti in collaborazione con Francesco Nordio presentano – tra gli spazi di CREA, la Bocciofila di San Sebastiano e Terzospazio zolforosso – la mostra conclusiva del corso. La settimana successiva, infatti, dal 14 al 16 febbraio 2025, è il momento di Ssshhh… I’m not gonna say it girl, I’m just thinking about it I’m not gonna say it, un’indagine collettiva sull’indicibile che si interroga sulla natura del linguaggio, dell’esperienza sensibile e della comunicazione partendo dai Misteri Eleusini, come primo riferimento storico e mitico. Spaziando da una dimensione intima a quella delle sottoculture, gli artisti e i curatori hanno sviluppato il tema attraverso svariati approcci: “Siamo in un ambito che sfiora la segretezza dottrinaria della setta, il privilegio di una esperienza di ‘beatitudine’ empirica non riducibile a un ‘dire’; forme di temporalità e durata inconciliabili con il ritmo normale del discorso, ma anche momenti di confronto con il (ri)apparire di forme di moralismo e censura che rischiano di ostacolare la sperimentazione artistica. In mostra, oltre a incursioni in e fra i diversi linguaggi (video, performance, pittura, installazione ecc.) si prova a entrare nei territori dell’intimità, dell’infanzia, della malattia, del senso stesso del ‘diventare artista’. Una volta di più, si evidenzia il fatto che la ricerca artistica contemporanea attraversa discipline e tecniche, utilizzandole in un tentativo di dire e fare-mostra dell’esperienza, ambigua, intensa, ineludibile, dei rapporti fra mente e corpo, fra affetti e logos, fra alterità e sé”, spiega Pietroiusti. I protagonisti sono Ludovica Amaro, Jasmine Barri, Arianna Boffa, Matilde Carlesi, Isotta Carpaneto, Michela Carrano, Tommaso Carradori, Matheew Carrillo Marentes, Samuel Cimma, Febe Corba, Ludovica Clementini, Brenno Damian, Rebecca Dotta, Giada Evangelista, Antonio Fabio Femia, Martina Fiori, Camilla Formiconi, Stefano Gobetti, Margherita Grilli, Cristina Licinio, Riccardo Lodi, Costanza Mancuso, Enrico Marcon, Silvia Marini, Daniele Midena, Nima Nouroozi, Edoardo Orlandini, Antonio Orlando, Maddalena Osti, Anastasia Papastefanou, Cristin Pasquariello, Claudia Persia, Beatrice Pizzol, Rebecca Picci, Giacomo Raffaelli, Riccardo Sebastiani, Gabriel Sebbar, Alessia Sommavilla, Oliwia Barbara Spiralska, Noemi Stabile, Tommaso Tufi, Marilisa Vanin, Francesca Vanoli, Martina Vario, Niccolò Verni, Alberto Villa, Alice Visconti e Anna Zecchetto.
Caterina Angelucci
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