La Legge 170/2010 sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e la Circolare Ministeriale sui Bisogni Educativi Speciali (BES) del 2012 hanno trasformato la gestione delle difficoltà scolastiche, aumentando la consapevolezza e la sensibilità verso problematiche che vanno oltre lo scarso impegno1. Tuttavia, si assiste a un ricorso eccessivo alla certificazione come soluzione rapida per difficoltà degli studenti o degli insegnanti.
Certificazioni: Strumento o Etichetta?
È fondamentale interrogarsi sull’utilità delle certificazioni. La certificazione è sempre una tutela per il bambino? Come viene utilizzata dalle scuole? Un bambino con diagnosi DSA può ottenere risultati straordinari con un approccio didattico adeguato, che miri a ripristinare l’autostima e la fiducia in sé.
L’Aumento delle Certificazioni: Un Trend Preoccupante
Negli ultimi anni, si è registrato un aumento significativo di diagnosi di DSA, con un incremento notevole tra il 2015 e gli anni successivi. In particolare, le certificazioni relative a dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia sono aumentate considerevolmente. Questo incremento solleva interrogativi sulla reale necessità di tali certificazioni e sul rischio di “falsi positivi”3.
Il Ruolo del Pedagogista
Il pedagogista, esperto in età evolutiva e scuola, può offrire un contributo importante. Il suo intervento si estende all’ambito educativo, al supporto alla genitorialità e alla formazione degli insegnanti. Il pedagogista può valutare difficoltà comportamentali, emotive, relazionali, disturbi dell’apprendimento e dell’attenzione, offrendo strumenti e strategie personalizzate.
Strumenti del Pedagogista
- Osservazione: L’osservazione oggettiva del comportamento, degli antecedenti e delle conseguenze nei diversi contesti è fondamentale.
- Test e Questionari: Utilizzo di test, questionari e inventari comportamentali per una valutazione più approfondita.
- Interventi di Potenziamento: Percorsi di potenziamento per valutare se le difficoltà derivano da carenze di metodo, strategie o organizzazione.
Campanelli d’Allarme
- Difficoltà scolastiche, soprattutto nella scuola primaria.
- Problematiche educative e comportamentali.
- Difficoltà per i genitori nella gestione dei figli.
Rischi e Benefici delle Certificazioni
Se da un lato le certificazioni possono garantire supporto e risorse aggiuntive per gli studenti con difficoltà, dall’altro possono portare a una medicalizzazione eccessiva dei problemi scolastici. È essenziale considerare che non tutte le difficoltà di apprendimento sono necessariamente legate a disturbi specifici. Talvolta, le carenze del sistema scolastico o ?????? didattiche inadeguate possono contribuire alle difficoltà degli studenti.
Il Business delle Certificazioni
Dietro l’aumento delle certificazioni si cela un business in crescita, con centri privati che offrono neurocertificazioni a pagamento. Questo solleva dubbi sulla validità di alcune diagnosi e sulla possibilità di “falsi positivi”.
In conclusione, è necessario promuovere un approccio equilibrato e consapevole alle certificazioni, evitando abusi e medicalizzazioni inappropriate. Il ruolo del pedagogista è fondamentale per valutare le reali difficoltà degli studenti, offrire interventi mirati e sostenere famiglie e insegnanti.
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