Morto il rapinatore colpito dal vigilante in via Cassia: la ex guardia giurata Antonio Micarelli indagata per omicidio

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


di
Giulio De Santis e Rinaldo Frignani

Secondo i primi accertamenti investigativi l’inquilino era appena tornato a casa quando si è trovato di fronte quattro rapinatori: ha sparato almeno dieci colpi mentre il gruppo si stava allontanando con il bottino

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Dieci colpi di pistola per bloccare una banda di rapinatori che stava fuggendo. Senza rappresentare per lui o per altri una minaccia diretta. È quello che la Procura di Roma contesta ad Antonio Micarelli, 55 anni, contractor del «Ferrari Group», società piemontese con sede ad Alessandria specializzata nel trasporto di preziosi, indagato per omicidio nelle indagini sulla morte di un rumeno 24enne, Antonio Ciurciumel, che nel tardo pomeriggio di giovedì ha assaltato con tre complici per commettere un furto un appartamento in via Cassia, vicino al Raccordo anulare, a Roma nord, prendendo in ostaggio una badante.

Al momento non è stato deciso di arrestare il vigilante 

Il giovane, ricoverato al San Filippo Neri con una ferita d’arma da fuoco alla testa e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, è deceduto ieri mattina. In un primo momento l’aggiunto Giuseppe Cascini e il pm Fabio Santoni avevano accusato l’ex vigilante di «Ferrari Group», in possesso comunque ancora oggi di porto d’armi per difesa personale, di tentato omicidio, ma il decesso ha aggravato la sua posizione. Per ora, tuttavia, non sono state decise nei suoi confronti misure più pesanti ed è stato rimandato a casa in attesa di altri accertamenti da parte dei carabinieri, che ieri pomeriggio hanno effettuato un nuovo sopralluogo, e dell’autopsia prevista al Policlinico Gemelli.





















































Il vice premier Salvini

«Ogni morte spiace. Spero solo che la guardia giurata, che ha solo fatto il suo lavoro, non passi dei guai. Il pericolo per i cittadini perbene sono i ladri, non le guardie», scrive su X il vicepremier Matteo Salvini. Ciurciumel aveva precedenti per furto e viveva con i familiari a Valle Martella, vicino a Zagarolo. Giovedì faceva parte di una banda specializzata in furti e all’occorrenza rapine in abitazione. Un fenomeno diffuso a Roma, con decine di colpi ogni anno, quasi tutti all’ora di cena, con inquilini in ostaggio. Come è successo a Svitlana Chobotko, 61 anni, ospite di un medico dopo che aveva perso il lavoro e che si è trovata in casa i banditi alle 7 di sera. I quattro, armati con arnesi da scasso, hanno trovato la cassaforte del professionista che hanno provato a smurare a picconate. I rumori hanno insospettito i vicini e soprattutto Micarelli — descritto dai colleghi come «persona di fiducia, lavora con noi da molti anni» — che è subito intervenuto.

Il tentativo di investire la guardia in retromarcia

E qui le ricostruzioni divergono. Per la Procura il 55enne ha sparato ai banditi che stavano scavalcando il balcone del primo piano per fuggire a mani vuote dopo essere stati scoperti, mentre per l’indagato — che proprio in quel momento stava rientrando nella sua abitazione — i malviventi lo hanno aggredito con tubi di ferro costringendolo a sparare prima in aria e poi contro l’auto della banda con la quale in un secondo momento in retromarcia hanno cercato di investirlo. «Lo hanno fatto per due volte — conferma un inquilino, sentito come testimone — e lui prima ha sparato nove colpi in aria, e uno soltanto contro di loro». Ciurciumel, però, non era sulla vettura: è caduto nel vialetto d’accesso dove è rimasta una macchia di sangue.

Chi è Micarelli

Dopo aver lavorato come guardia giurata presso un istituto di vigilanza privata, Micarelli era passato negli uffici commerciali dell’azienda, così come il figlio che svolge la stessa attività del padre in una società di sicurezza la cui sede si trova proprio sotto il palazzo dove è avvenuto il fatto. Fino al tardo pomeriggio, i carabinieri hanno effettuato un nuovo sopralluogo sulla scena del crimine per ricostruire la dinamica e stabilire se per Micarelli possa eventualmente essere riconosciuta la legittima difesa. Saranno le perizie balistiche e le immagini delle telecamere di videosorveglianza, con le dichiarazioni dei testimoni, a stabilire quello che è successo con precisione durante gli attimi concitati di quanto avvenuto giovedì sera.

Savip: «A Micarelli una medaglia»

Per il segretario nazionale Savip (Sindacato Autonomo Vigilanza Privata) Vincenzo del Vicario «la guardia giurata intervenuta che, per difendersi, ha ucciso un ventiquattrenne romeno, che faceva parte della banda di pericolosi malfattori, in un paese normale dovrebbe ricevere una medaglia». «L’Italia – prosegue del Vicario – è, invece, il Paese in cui verrà messo sotto processo per aver fatto il suo dovere di incaricato di pubblico servizio e dovrà pure pagarsi l’avvocato – prosegue il sindacalista -. Salvaguardando i principi della nostra democrazia, è giunto il tempo di dire basta a norme che, in casi del genere, tutelano i delinquenti e mettono sempre in gravi difficoltà le guardie giurate e le Forze di polizia»


Vai a tutte le notizie di Roma

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

7 febbraio 2025 ( modifica il 7 febbraio 2025 | 23:55)

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link