Reati in aumento, giustizia al lavoro

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CIVITAVECCHIA – La fotografia della giustizia nel circondario di Civitavecchia scattata dal procuratore capo Alberto Liguori restituisce l’immagine di un ufficio in piena attività, alle prese con un aumento significativo dei procedimenti e una crescente complessità nei reati trattati.

Un quadro in chiaroscuro, dove all’impegno costante della magistratura si contrappongono carenze strutturali e nuove sfide sociali.

L’aumento dei reati e le nuove emergenze Il territorio della Procura di Civitavecchia si estende dal confine toscano al fiume Tevere, comprendendo tredici comuni con circa 400.000 abitanti, un numero che nella stagione estiva supera i 2,5 milioni.

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La conformazione geografica e la presenza di due grandi hub di traffico, il porto di Civitavecchia e l’aeroporto di Fiumicino, incidono profondamente sulla tipologia dei reati perseguiti.

Nel 2024, si è registrato un incremento del numero totale dei procedimenti penali, con 8.099 nuovi casi contro i 6.895 del 2023.

Tra le categorie di reato più diffuse emergono i furti in ambito aeroportuale, lo spaccio di sostanze stupefacenti e il traffico di rifiuti. I reati finanziari, ambientali e contro la pubblica amministrazione continuano a rappresentare una fetta rilevante del lavoro della Procura, con un notevole impatto sul tessuto economico e sociale del territorio.

A preoccupare particolarmente è l’aumento dei reati legati alla violenza domestica e di genere.

Nel 2024 sono stati registrati 770 nuovi procedimenti per violenza sulle donne e in ambito familiare, con un incremento rispetto ai 682 del 2023. Un trend che conferma come il Codice Rosso sia una priorità anche nel circondario di Civitavecchia, dove due terzi dei procedimenti pendenti riguardano questa tipologia di reati.

Particolarmente rilevante è anche la crescita dei reati ambientali, che sono passati da 99 nuove iscrizioni nel 2023 a 148 nel 2024. Questo dato rispecchia un’intensificazione dell’attività di contrasto agli illeciti in materia di gestione dei rifiuti e inquinamento, settori cruciali per un’area fortemente industrializzata e con un alto traffico marittimo.

Anche i reati legati alla pubblica amministrazione sono in crescita, con 187 nuovi procedimenti nel 2024 rispetto ai 144 dell’anno precedente. Si tratta di illeciti che spaziano dalla corruzione all’abuso d’ufficio, spesso con ripercussioni dirette sulla qualità della vita dei cittadini e sulla trasparenza delle istituzioni locali.

Un ulteriore settore in espansione è quello dei reati edilizi e di sicurezza sul lavoro. I procedimenti relativi a violazioni urbanistiche sono passati da 165 a 182, mentre quelli per infortuni e colpa professionale sono aumentati da 37 a 35, con una particolare attenzione ai casi di negligenza in ambito medico e cantieristico.

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Efficienza e carenze: il lavoro della Procura Nonostante l’incremento delle sopravvenienze, la Procura ha mantenuto un ritmo costante nella gestione dei procedimenti, con un indice di smaltimento che fino al 2023 era vicino all’unità (0,91).

Tuttavia, il 2024 ha segnato una flessione (0,80), a causa dell’aumento esponenziale delle nuove iscrizioni e della carenza di personale amministrativo. Su 46 unità previste, ne mancano 11, una condizione che complica la gestione delle pratiche e rallenta l’attività dell’ufficio.

Un altro dato significativo riguarda i procedimenti contro ignoti, passati dai 9.176 del 2023 ai 12.001 del 2024. Questo incremento riguarda principalmente i reati predatori, come i furti e i danneggiamenti, che spesso restano senza un responsabile identificato. Nel 2024, il numero di archiviazioni per procedimenti contro ignoti ha raggiunto quota 7.485, dimostrando quanto sia difficile individuare i responsabili di determinati reati.

Il numero di decreti di citazione diretta a giudizio è passato da 1.230 nel 2023 a 1.375 nel 2024, segnale di una maggiore incisività nell’azione penale. Allo stesso tempo, i rinvii a giudizio sono stati 463, un dato in lieve crescita rispetto ai 445 dell’anno precedente.

Specializzazione e nuove strategie Per affrontare al meglio le specificità del territorio, la Procura ha adottato un modello di organizzazione che prevede gruppi specializzati in ambiti strategici: reati finanziari e fallimentari, ambiente, pubblica amministrazione e violenza di genere. Particolare attenzione è stata posta alla formazione interna, con corsi specifici per magistrati e forze di polizia giudiziaria su tematiche come il diritto marittimo, ambientale e i crimini economici.

Inoltre, il Servizio Definizione Affari Semplici (SDAS) ha ricevuto un forte impulso, con 2.626 nuovi procedimenti trattati nel 2024 rispetto ai 1.990 del 2023. L’obiettivo è quello di accelerare la gestione dei reati minori, lasciando più spazio ai magistrati per occuparsi di casi più complessi.

Il procuratore Liguori ha voluto rafforzare il dialogo con il territorio, promuovendo incontri con le forze dell’ordine e le istituzioni locali. La collaborazione con il Ce.Si.Va. per l’organizzazione di sessioni formative periodiche è un esempio concreto di questa strategia, mirata a migliorare la qualità delle indagini e la tempestività degli interventi.

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Uno sguardo al futuro Le prospettive per il futuro della Procura di Civitavecchia passano attraverso il rafforzamento dell’organico e un ulteriore efficientamento delle procedure. L’aumento del carico di lavoro impone una riorganizzazione mirata a ridurre i tempi di definizione dei procedimenti, senza compromettere la qualità delle indagini.

Nel 2024, il numero di archiviazioni per irrilevanza del fatto nei procedimenti trattati dal Giudice di Pace è passato da 16 a 36, mentre il numero di citazioni a giudizio è aumentato da 275 a 290. Un incremento che dimostra l’attenzione della Procura verso una giustizia più rapida e incisiva.

Anche l’esecuzione penale ha visto un incremento significativo: i provvedimenti per l’esecuzione delle pene detentive sono passati da 392 nel 2023 a 450 nel 2024, con una crescita anche degli ordini di ingiunzione di pagamento, saliti da 7 a 84.

Il quadro tracciato dal procuratore Liguori evidenzia la delicatezza del lavoro della magistratura e la necessità di un impegno costante per garantire una giustizia efficiente e vicina ai cittadini.

Il sistema giudiziario di Civitavecchia si trova di fronte a sfide importanti, ma l’approccio adottato sembra essere quello giusto: un mix di specializzazione, organizzazione e dialogo con il territorio, per rendere la giustizia più accessibile e incisiva.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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