In base al Piano regionale per il risanamento della qualità dell’aria, che prevede che i Comuni adottino “provvedimenti di carattere emergenziale articolati su due livelli in relazione alla durata della criticità emersa nei giorni precedenti o prevista” in caso di “situazioni di perdurante accumulo degli inquinanti atmosferici” come è stato rivelato dall’Arpa, il Comune di Frosinone ha esteso, a partire da domani a tutta la giornata di giovedì 13 febbraio, le misure emergenziali di 1° Livello.
A partire da domani e per i due giorni successivi, è in vigore il divieto di circolazione, in ambito vario urbano, per le autovetture private di classe emissiva pari o inferiore a Euro 4 diesel, dalle 8.30 alle 18.30; per i veicoli commerciali di classe emissiva pari o inferiore a Euro 3 diesel, dalle 8.30 alle 12.30; per le autovetture private di classe emissiva pari o inferiore a Euro 3 benzina, dalle 8.30 alle 18.30; per i veicoli commerciali di classe emissiva pari o inferiore a Euro 2 benzina, dalle 8.30 alle 12.30. Infine, per i ciclomotori a tre e a quattro ruote alimentati a gasolio di classe emissiva pari o inferiore a Euro 2, dalle 8.30 alle 12.30.
Dai divieti di circolazione restano esclusi, invece, i veicoli utilizzati per finalità di tipo pubblico o sociale, ovvero le autovetture delle forze dell’ordine, del soccorso sanitario e del pronto intervento. Sono esonerati dal provvedimento anche i veicoli per il trasporto di disabili o di persone sottoposte a terapie, indispensabili e indifferibili. Inoltre, possono circolare i veicoli elettrici, ibridi, a gas metano e a GPL, ai sensi dell’articolo 54, comma I, lettere f), g), e n) del decreto legislativo del 1992. Sono fatte salve, infine, le disposizioni comunali vigenti relative alle zone a traffico limitato (ZTL), nonché alle modalità di carico e scarico delle merci.
L’ambito viario urbano soggetto alle limitazioni della circolazione è quello circoscritto dalle seguenti strade: da via Tiburtina, si prosegue con piazza Madonna della Neve, via Madonna della Neve e via Marco Tullio Cicerone (sull’incrocio con via Madonna della Neve). Poi anche viale Volsci, via Simoncelli, via Vado del Tufo, viale Europa e via Marittima (sull’incrocio con viale Europa). Continua l’elenco con via G. Puccini, via G. Pasta, viale Pier Luigi da Palestrina e poi via San Giuliano, via A. Vivaldi e via G. Verdi (sull’incrocio con via Vivaldi). Ma l’ambito viario urbano soggetto ai limiti di circolazione nelle giornate menzionate si estende anche a viale America Latina, e alle vie G. Marconi, Fosse Ardeatine e San Gerardo, quest’ultima a senso unico in discesa. Soggette al provvedimento sono anche via Don G. Buttarazzi, via V. Ferrarelli ( sull’incrocio con via Buttarazzi), via Caio Mario, via Mària (sull’incrocio con via Caio Maio), fino all’incrocio con via Tiburtina. Limitatamente al tratto stradale di via Sacra Famiglia, per cui è prevista l’uscita obbligata su via G. Pasta (ovvero, il sottopasso ferroviario) oppure su via Puccini.
Fissato, inoltre, il divieto di utilizzo di generatori di calore alimentati a biomassa legnosa se presente un impianto di riscaldamento alternativo, e nel caso in cui questi generatori di calore a biomassa legnosa abbiano prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle. Il divieto resta assoluto per qualsiasi tipologia di combustioni all’aperto.
Resta il limite a diciannove gradi (con una tolleranza di due gradi in più al massimo) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi e negli esercizi commerciali. Mentre è vietato a tutti i veicoli sostare con il motore acceso.
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