La Mongolia ha visto un crescente interesse da parte dei viaggiatori internazionali, attratti dalle sue immense distese incontaminate, dalla cultura nomade ancora intatta e dalla possibilità di vivere esperienze autentiche lontano dalle mete turistiche più convenzionali. Questo Paese offre paesaggi mozzafiato, che spaziano dalle dune dorate del Deserto del Gobi ai laghi cristallini della regione settentrionale, senza dimenticare le vaste steppe abitate da pastori che mantengono uno stile di vita rimasto invariato nei secoli.
La recente decisione del governo mongolo di esentare dal visto i turisti provenienti da numerosi Paesi per soggiorni fino a 30 giorni rappresenta un incentivo significativo per chi desidera esplorare questa terra straordinaria. Con meno barriere burocratiche, organizzare un viaggio in Mongolia diventa più semplice e accessibile, permettendo ai turisti di concentrarsi sull’esperienza senza preoccuparsi di complicate procedure di ingresso. In questo contesto, cresce anche l’interesse per i viaggi organizzati, che offrono itinerari ben strutturati alla scoperta delle meraviglie del Paese (un esempio particolare è il tour della Mongolia proposto da Stograntour, tour operator operante nei viaggi avventura), garantendo un’esperienza più immersiva e senza pensieri.
L’eliminazione dell’obbligo del visto favorisce non solo i viaggiatori indipendenti, ma anche coloro che scelgono un viaggio organizzato. Percorrere le vaste distese mongole richiede infatti una conoscenza approfondita del territorio e una logistica ben pianificata. Per questo motivo, molte agenzie propongono itinerari completi che includono trasporti, sistemazioni in campi ger tradizionali, visite ai parchi naturali e incontri con comunità locali.
Tra le tappe più ambite dai visitatori rientrano Ulaanbaatar, la capitale dove si fondono modernità e tradizione, il Parco Nazionale di Khustain Nuruu, famoso per ospitare i cavalli selvaggi Takhi, e il Deserto del Gobi, con le spettacolari dune di Khongoryn Els e le suggestive scogliere fiammeggianti di Bayanzag, note per la scoperta di fossili di dinosauri. La possibilità di viaggiare senza la necessità di richiedere un visto facilita l’organizzazione di esperienze più prolungate, permettendo di esplorare con maggiore libertà e di immergersi nella cultura locale.
Per chi sceglie di muoversi autonomamente, è comunque fondamentale prepararsi adeguatamente. La Mongolia è un Paese vastissimo e le distanze tra un’attrazione e l’altra possono essere notevoli, con infrastrutture ancora limitate nelle aree rurali. Viaggiare con guide esperte o appoggiarsi a tour operator specializzati permette di accedere a luoghi remoti e di vivere un’avventura senza imprevisti, potendo contare su mezzi di trasporto adeguati e su un’organizzazione efficiente.
Oltre agli aspetti pratici, è importante anche considerare il periodo migliore per visitare la Mongolia. La stagione ideale va da giugno a settembre, quando le temperature sono più miti e i paesaggi si mostrano nella loro massima bellezza. Durante l’estate si svolge anche il festival Naadam, l’evento culturale più importante del Paese, che celebra le tradizioni mongole con gare di tiro con l’arco, corse di cavalli e lotta tradizionale. Essere presenti in Mongolia durante questo evento è un’occasione unica per comprendere più da vicino la storia e le tradizioni del popolo nomade.
La decisione di esentare dal visto per soggiorni fino a 30 giorni si inserisce in una strategia più ampia volta a incentivare il turismo e a promuovere l’immagine della Mongolia come destinazione accessibile e affascinante. Il governo mongolo ha espresso l’intenzione di rendere il Paese più aperto ai visitatori internazionali, migliorando le infrastrutture e semplificando l’ingresso per i turisti. In questo scenario, la possibilità di esplorare la Mongolia senza dover affrontare lunghe procedure burocratiche rappresenta un’opportunità preziosa per tutti coloro che hanno sempre sognato di vivere un’avventura in questa terra straordinaria.
Per chi desidera partire, è consigliabile informarsi sempre sulle normative vigenti, in quanto le politiche di ingresso possono variare nel tempo. Tuttavia, con questa importante agevolazione, il 2024 si prospetta come un anno favorevole per scoprire le meraviglie mongole, tra panorami sconfinati, tradizioni antiche e un’accoglienza autentica che rende ogni viaggio in questo Paese un’esperienza davvero unica.
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