Sen. Guido Liris: “La proposta mira a rafforzare l’assistenza domiciliare, riconoscendola come componente essenziale del modello sanitario territoriale”
È stato assegnato, in sede redigente, alla 10a Commissione (Sanità e lavoro) il disegno di legge presentato lo scorso 12 dicembre 2024 dal Senatore Guido Liris (FDI) e dedicato a: “Disposizioni per il potenziamento delle cure domiciliari per la gestione del paziente cronico e complesso e per la definizione di nuovi standard per l’assistenza domiciliare”. La 10a Commissione è ora dunque chiamata non solo a esaminare il della testo proposta, ma a votare poi articolo per articolo il testo. All’assemblea spetterà solamente la votazione finale sul provvedimento nel suo complesso.
“La proposta – ha dichiarato il Sen. Liris nel corso della relazione di presentazione – mira a rafforzare l’assistenza domiciliare, riconoscendola come componente essenziale del modello sanitario territoriale“. L’obiettivo principale è migliorare la gestione dei pazienti cronici e complessi attraverso una riorganizzazione dei criteri di accreditamento delle strutture, l’integrazione delle cure palliative e l’implementazione della telemedicina. “Si tratta di un cambiamento necessario – ha aggiunto Liris – per garantire che il Servizio Sanitario Nazionale sia in grado di rispondere efficacemente alle esigenze di una popolazione sempre più anziana e con patologie croniche”.
Il disegno di legge si articola in una serie di disposizioni volte a migliorare concretamente l’accesso e la qualità delle cure domiciliari per i pazienti affetti da patologie croniche, rare e complesse. Uno degli aspetti fondamentali riguarda la revisione dei criteri di autorizzazione e accreditamento delle strutture di assistenza domiciliare, con l’obiettivo di garantire standard elevati di qualità e sicurezza, riducendo al contempo la complessità burocratica che spesso ostacola l’accesso ai servizi.
Un altro elemento di rilievo è l’integrazione delle cure palliative nell’assistenza domiciliare, un passaggio cruciale per assicurare un adeguato supporto nelle fasi avanzate delle malattie croniche. Questo intervento mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti, permettendo loro di ricevere cure appropriate all’interno del proprio contesto familiare, evitando ricoveri ospedalieri non necessari e garantendo un’assistenza più umana e rispettosa delle esigenze individuali.
Di particolare interesse per chi convive con malattie rare e croniche è l’introduzione di strumenti innovativi come la telemedicina, che consentirà ai pazienti di ricevere consulenze mediche a distanza, monitorare costantemente le proprie condizioni di salute e ricevere assistenza tempestiva senza la necessità di spostarsi. L’adozione di queste tecnologie non solo faciliterà il contatto con specialisti e operatori sanitari, ma rappresenterà anche un passo importante verso una maggiore continuità assistenziale, riducendo il rischio di complicanze e migliorando la gestione delle terapie.
IMPLICAZIONI PER I PAZIENTI
L’implementazione di della proposta porterebbe diversi vantaggi per i pazienti con malattie rare e croniche, tra questi:
- accesso facilitato ai servizi: procedure semplificate e criteri di accreditamento più chiari permetteranno ai pazienti di accedere più facilmente a servizi domiciliari di qualità;
- assistenza personalizzata: l’integrazione delle cure palliative dovrebbe garantire un supporto adeguato nelle fasi avanzate della malattia, migliorando il comfort e la dignità del paziente;
- monitoraggio continuo: l’uso della telemedicina dovrebbe consentire un monitoraggio costante delle condizioni di salute, permettendo interventi tempestivi e riducendo la necessità di ricoveri ospedalieri;
- riduzione degli spostamenti: la possibilità di consultazioni a distanza andrà a ridurre la necessità per i pazienti di spostarsi, diminuendo lo stress e i disagi associati ai viaggi per visite mediche.
IMPLICAZIONI PER IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Le misure proposte nel disegno di legge sono in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che identifica la casa come il primo luogo di cura. “Questo disegno di legge – ha dichiarato il Sen. Liris – rappresenta un passo avanti verso un modello sanitario più sostenibile e vicino ai bisogni dei cittadini“. Attraverso il potenziamento dell’assistenza domiciliare e l’integrazione di nuove tecnologie, si punta a ottimizzare le risorse sanitarie regionali e a migliorare la qualità della presa in carico dei pazienti cronici. L’adozione della telemedicina e l’integrazione delle cure palliative ridurranno la pressione sulle strutture ospedaliere, consentendo di riservare le risorse per le emergenze e i casi più complessi.
In sintesi, il disegno di legge introduce misure che mirano a migliorare significativamente l’assistenza domiciliare per i pazienti con malattie rare e croniche, ponendo l’accento su un approccio più personalizzato, efficiente e centrato sulle esigenze del paziente.
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