“In data 5 novembre 2024 il consigliere di questo Comune Nicola Grandi, riferendosi in particolare alle Case-residenza per anziani non autosufficienti (CRA), espose quanto segue al sindaco con una interrogazione:
“Le linee di indirizzo regionali per la ristorazione dell’anziano in struttura residenziale, emanate nel 2017 dal servizio “Prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna” e tuttora in vigore, dedicano un capitolo specifico alla questione dell’orario dei pasti degli anziani in struttura residenziale.
Il documento sottolinea come il problema maggiore nella somministrazione dei pasti sia proprio relativo all’orario: se la cena viene offerta piuttosto presto e la colazione tra le 8-8.30, tutta l’alimentazione è infatti concentrata in un numero ristretto di ore, con la colazione che acquista una grande rilevanza perché è il momento in cui gli ospiti, più affamati, mangiano con maggior appetito divenendo in molti casi il pasto più consumato e più utilizzato per dare una parte dell’apporto calorico necessario all’anziano.
L’invecchiamento comporta però un’alterazione della tolleranza al glucosio causata dalla progressiva insulino-resistenza e l’anziano possiede una ridotta capacità di depositare il glucosio sotto forma di glicogeno nell’organismo, per cui tende maggiormente ad andare incontro ad ipoglicemie come conseguenza dei periodi di digiuno: per tale motivo si dovrebbero evitare intervalli troppo lunghi di astensione dal cibo evitando che sia superiore alle 12 ore.
La raccomandazione delle linee guida regionali è perciò quella di tendere ad un adeguamento dell’attuale assetto, cercando di posticipare il più possibile la cena ed anticipare la colazione.
Attualmente, purtroppo, in buona parte delle strutture gli orari di somministrazione pasto sono:
- inizio colazione: 8.30-9.30;
- inizio pranzo: 11.30-11.45;
- inizio cena: 17.30.
con un intervallo di tempo fra la cena e la prima colazione di oltre 14 ore.
Al fine di rispettare e rispondere meglio alle esigenze fisiologiche dell’utenza, al di là delle esigenze organizzative, le linee guida regionali ammettono invece i seguenti orari:
- inizio colazione: 8.00-9.00
- inizio pranzo: 12-12.30;
- inizio cena: 18,30-19.00”.
Il consigliere chiese in sostanza che “le linee guida di cui sopra siano tenute nella doverosa considerazione”, dal momento che, “con poche modifiche organizzative può portare benefici immensi agli ospiti delle CRA”. Dalla risposta che ottenne e da segnalazioni negative recenti sull’effettivo generale rispetto di tali linee guida (esempio particolare del 16 gennaio: “pensate solo ai periodi di digiuno che devono affrontare, dalle 18.15, quando vengono messi a letto, fino a quando, alle 8,30, fanno colazione, cioè dopo 14 ore”), sorge però l’esigenza che tali linee guida siano poste a regime.
Ciò premesso, considerato che i contratti di servizio attinenti ai rapporti fra le parti per le CRA oggetto di accreditamento sono approvati con specifica determinazione dirigenziale del Servizio sociale associato del Comune di Ravenna, pare opportuno e doveroso che si tenga conto, all’interno di tali contratti e nella relativa gestione delle CRA stesse, delle suddette linee di indirizzo regionali per la ristorazione degli anziani ospiti.
Per tale ragione, sindaco e giunta si adoperino, nell’ambito delle proprie funzioni di indirizzo sulle competenze gestionali del personale dirigente, allo scopo che:
- nello schema dei contratti di servizio in questione sia inserito, in ordine cronologico, tra gli atti richiamati in premessa che, a norma dell’art. 1, comma 1, “costituiscono parte integrante e sostanziale ed hanno ad ogni effetto valore di patto”, il documento della Regione Emilia-Romagna ISSN 2464-9252 n. 96 del 2017: “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione dell’anziano in struttura residenziale”;
tra “le funzioni di monitoraggio, verifica e controllo sullo svolgimento delle attività da parte del soggetto gestore” di ogni CRA, fissate dal contratto a carico della parte pubblica, si consideri la necessità di vigilare affinché, nella Carta servizi di ciascuna, all’interno della giornata tipo dell’anziano comprendente anche l’orario di somministrazione dei pasti, siano rispettate le suddette: “Linee di indirizzo regionali per la ristorazione dell’anziano in struttura residenziale”, sintetizzabili nel fatto che gli anziani ospiti delle CRA non devono digiunare oltre le 12 ore giornaliere massime, tanto meno fino a 14.”
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