La Regione Emilia-Romagna ha riaperto il bando (scaricabile a fine articolo) per incentivare la sostituzione di impianti di riscaldamento a biomassa, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria e incrementare l’efficienza energetica.
Il bando 2025 sarà attivo dal 27 gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento anticipato dei fondi. Il contributo regionale è a fondo perduto e può coprire fino al 100% della spesa ammissibile.
Analizziamo nel dettaglio il bando.
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Enrico De Ronzi | Maggioli Editore 2024
Chi può accedere al contributo
Il bando è rivolto a persone fisiche residenti in Comuni della Regione Emilia-Romagna situati nelle zone: agglomerato di Bologna, pianura Ovest e pianura Est.
Per presentare la domanda, il richiedente deve:
- essere proprietario o utilizzatore di un’unità immobiliare (di qualsiasi categoria catastale);
- avere la residenza nell’immobile oggetto dell’intervento;
- sostituire un impianto di riscaldamento a biomassa esistente con uno più efficiente.
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Tipologie di impianti ammessi ed entità del contributo
Gli impianti ammissibili devono sostituire un camino aperto, una stufa a legna/pellet o una caldaia a legna/pellet con potenza inferiore o uguale a 35 kWt e classificazione ambientale fino a 4 stelle. Le nuove installazioni non sono ammesse.
Le soluzioni finanziabili sono:
- nuovi impianti a biomassa di potenza inferiore o uguale 35 kWt e almeno Classe 5 Stelle;
- pompe di calore o sistemi ibridi a pompa di calore;
- condizione necessaria per accedere al contributo: il richiedente deve aver ottenuto il contributo Conto Termico 2.0 dal GSE.
Il contributo copre fino al 100% della spesa ammissibile validata dal GSE, con un tetto massimo che varia in base alla tipologia di impianto installato:
Nuovi impianti | Contributo massimo regionale |
Caldaia a legna | Fino a 8.000,00 € |
Caldaia a pellet | Fino a 7.000,00 € |
Pompe di calore/Sistema ibrido a pompa di calore* | Fino a 6.000,00 € |
Termocamini/termostufe/termocucine** | Fino a 5.000,00 € |
Inserto camino a legna | Fino a 4.000,00 € |
Inserto camino a pellet | Fino a 4.000,00 € |
Stufa a legna | Fino a 3.000,00 € |
Stufa a pellet | Fino a 3.000,00 € |
Il contributo non può superare l’importo della spesa ammissibile riconosciuta dal GSE. Se la somma tra il contributo regionale e quello GSE supera il massimo della spesa ammissibile, il contributo regionale verrà ridotto.
Spese ammissibili
Sono finanziabili tutte le spese ritenute rendicontabili dal GSE per il Conto Termico 2.0, tra cui:
- smontaggio e dismissione del vecchio impianto;
- fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, dei sistemi di contabilizzazione individuale;
- opere idrauliche, murarie e di adeguamento dell’impianto;
- sistemi di contabilizzazione, trattamento dell’acqua e regolazione;
- prestazioni professionali connesse all’intervento.
L’IVA è compresa tra le spese ammissibili solo se costituisce un costo.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande possono essere inviate solo online attraverso l’applicativo informatico della Regione, dalle ore 14:00 del 27 gennaio 2025 alle ore 16:00 del 31 dicembre 2025 (salvo esaurimento fondi).
L’accesso alla piattaforma è possibile esclusivamente tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE).
I documenti richiesti includono:
- dati del richiedente e dell’immobile;
- dati dell’impianto dismesso e di quello installato (incluso codice CRITER);
- contratto di Conto Termico 2.0 (formato PDF).
Le domande verranno valutate in ordine cronologico di arrivo.
Contributo: liquidazione ed eventuale revoca
Il contributo verrà erogato direttamente sul conto corrente del beneficiario. È responsabilità del richiedente fornire un IBAN italiano corretto e aggiornato. Errori nell’IBAN potrebbero comportare il mancato accredito.
Le liquidazioni riprenderanno dopo l’approvazione del Bilancio regionale di previsione 2025-2027, prevista per aprile 2025.
Il diritto al contributo decade se:
- il richiedente non soddisfa più i requisiti di ammissibilità;
- vengono accertate irregolarità nelle dichiarazioni o nella documentazione;
- non viene rispettato il termine del 31 dicembre 2025 per la conclusione dell’intervento:
- il richiedente rinuncia volontariamente al contributo.
Risorse disponibili e vincoli
Per la riapertura del bando, la Regione ha stanziato 10 milioni di euro. Le domande verranno accolte fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Il contributo regionale non è cumulabile con le detrazioni fiscali. Non possono partecipare soggetti con condanne penali negli ultimi cinque anni. Inoltre, il contributo, sommato ad altri incentivi pubblici o privati, non può superare il 100% della spesa ammissibile.
Per maggiori dettagli, è possibile consultare la pagina FAQ della Regione Emilia-Romagna.
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