un cicloturismo da Oscar – il blog di Antonio Ruzzo

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Gli Oscar italiani del  cicloturismo vengono assegnati alle «vie verdi» di quelle regioni italiane che si sono particolarmente distinte nell’attenzione al turismo «lento» e che hanno saputo valorizzare i percorsi ciclabili completandoli con servizi idonei allo sviluppo del turismo slow. L’obbiettivo è spronarle investire in infrastrutture e servizi.

Va così da dieci anni esatti e in tutto questo tempo sono stati premiati quasi 50 percorsi in Italia per complessivi 12500 km, l’equivalente del viaggio di Marco Polo da Venezia alla Cina. La decima edizione è stata presentata ieri alla Bit, la Fiera del Turismo in corso alla Fiera di Milano e, con l’evento milanese, si sono ufficialmente aperte  le candidature per le Regioni che avranno tempo fino al 10 maggio per proporre, ognuna, fino a due ciclovie. Quest’anno, tra l’altro, per il  Giubileo sarà istituito uno speciale riconoscimento per un cammino che sia percorribile anche in bicicletta.

“L’Oscar del Cicloturismo ha agito su due fronti – spiega Ludovica Casellati l’ ideatrice del premio. – Da una parte ha stimolato la presa di coscienza delle Regioni sull’importanza di investire in infrastrutture e servizi per il turismo lento, portandole a valorizzare quanto realizzato localmente con nuove iniziative, migliori trasporti, maggiore promozione; dall’altra, con la sua eco mediatica, ha acceso un riflettore sui territori e ha spinto sempre più persone a pedalare e a praticare una forma di turismo sostenibile. Le ciclovie premiate hanno così contribuito a rendere le regioni italiane più belle, attirando investimenti e creando nuove attività e posti di lavoro, dando ai giovani nuove opportunità nei loro territori di origine.”.

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Il cicloturismo in questi ultimi anni ha smesso di essere considerato una “moda” ambientalista e un po’ snob ed è diventato a tutti gli effetti una partecipata forma di turismo, alternativo alla vacanza tradizionale, distante dal viaggiare inteso  come semplice spostamento da un luogo ad un altro ma  parte integrante della vacanza, culturamente orientato a scoprire luoghi ad alto contenuto naturalistico, storico e  artistico.  Si viaggia con una bici da corsa ma sempre più spesso «gravel» o Mtb e ora anche a pedalata assistita ma comunque sempre con borse e portabagagli.  Con un po’ di fatica (molta) ma senza l’incubo di ritrovarsi in coda in autostrada o per un caffè in un autogrill. Su strade il meno battute possibile, percorsi sempre più mappati e indicati che spesso si intrecciano con vere e proprie ciclabili, che attraversano la Penisola di lungo in largo. Strade «silenziose», abbandonate dal traffico a motore per vie più dritte e veloci.

E’ lo “stilnovo” del viaggiare, più lento per godersi paesaggi e silenzio. Ed è’ una crescita costante quella del cicloturismo che,  secondo i dati dati del Rapporto “Viaggiare con la bici 2024”  di Isnart e Legambiente,   nel nostro Paese lo scorso anno ha fatto registrate 56 milioni presenze, il 6,7% delle presenze complessive in Italia, con un impatto economico diretto stimabile in oltre 5,5 miliardi di euro, in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019.

Tornando agli Oscar vanno ricordati alcuni numeri:  in 10 anni sono state presentate dalle Regioni italiane oltre 200 candidature e l’Oscar del Cicloturismo – nelle sue varie categorie, 1°, 2°e 3° posto, menzioni speciali, premio stampa ecc – è andato a quasi 50 “green road” anche molto diverse tra loro, da Nord a Sud, per complessivi 12500 km di strade ciclabili in Italia, pari a percorrere in bicicletta il viaggio di Marco Polo da Venezia alla Cina.  La Regione che ha totalizzato più podi e piazzamenti è il Trentino con ben 7 vittorie, seguono Toscana ed Emilia Romagna con 5 vittorie, Lombardia e Liguria con 4, Veneto, Marche, Abruzzo e Campania con 3, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Calabria, Basilicata con 2 vittorie (FVG con 2 primi posti!), Umbria, Lazio, Sicilia e Sardegna con 1. Non si sono, invece, sinora mai classificate Piemonte, Valle d’Aosta, Molise che dunque potrebbero essere protagoniste di questa decima edizione. Due i premi assegnati dalla Giuria ad altrettante destinazioni straniere, Gran Canaria (Spagna) e Fiandre (Belgio).

 

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