Bilancio, la sindaca Del Grande contro Parrella: “Sapeva degli aumenti dopo il suo mandato”

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“Che tristezza, tanta ingratitudine. Ilaria Parrella, con tutta la sua esperienza amministrativa in vista delle elezioni comunali del 2013, è venuta “a bussare alla porta del centro destra”, perché non più legata al centro sinistra, dopo aver perso le primarie con David Turini nel 2008. È stata accolta da chi per dieci anni ha costituto l’opposizione, concedendole di candidarsi a sindaco al posto mio”. A parlare è la sindaca, Manuela Del Grande, dopo le recenti critiche alla prima cittadina.

“Parrella, accettando la proposta di fare il sindaco – ricorda Del Grande – dichiarò sulla stampa, prima delle elezioni, che il suo vicesindaco sarebbe stato Manuela Del Grande. In quella tornata elettorale vincemmo ed io portai alla sua lista 732 preferenzee nel secondo mandato 804. Nel 2023, la mia candidatura a sindaco fu messa da lei in discussione, di conseguenza due liste contrapposte e la vittoria della maggioranza attuale. Alla comparsa sulla stampa di dichiarazioni come queste: “Quando un sindaco e una giunta arrivano a decurtarsi volontariamente una parte dello stipendio, significa autodichiarare il fallimento della loro azione politica”. Nessuno di noi avrebbe voluto essere lodato ma nemmeno denigrato. Sapeva bene Parrella, quando eravamo insieme in maggioranza, che gli aumenti ci sarebbero dovuti essere, solo dopo le elezioni”.

“L’ex sindaco – spiega Del Grande – si è tenuta la delega al bilancio per dieci anni, quindi consapevole dello stato dei fatti, molto più di noi con altre deleghe, fiduciosi della sua competenza in quella materia. Strumentalizzare gli aumenti, da lei stessa annunciati nella precedente maggioranza, significa aver dimenticato o non voler ricordare… Questa maggioranza si è insediata l’1 giugno 2023, e ha iniziato subito a lavorare, affrontando anche la riorganizzazione del personale. Il 2 novembre le calamità naturali hanno messo in ginocchio il nostro territorio, la somma urgenza e l’immane lavoro degli uffici. Inoltre gli uffici  hanno subito modifiche del personale, tra cui  quella del responsabile del settore tecnico. Con il piano strutturale ed operativo in scadenza, anche di minori entrate e più uscite, infatti a causa delle guerre i prezzi del gas sono andati alle stelle, ma anche, delle utenze in generale. L’inaspettata modifica, annunciata il giovedì santo, riguardante il Pef (Piano economico finanziario) di Geofor, di portarlo al 39 per cento, con un aumento per il cittadino del 9,59 per cento, ha contribuito a penalizzare il bilancio, che era già stato approvato, con previsioni diverse. Ma questa amministrazione a tale proposito, per gravare meno sulla bolletta dei cittadini, un aumento inaccettabile, seppur obbligato ha deciso di mettere 100mila euro per abbattere la tariffa, portandola al 5 per cento. Anche i mutui che dal 1980 ad oggi ci sono, dando la possibilità di investire sulle opere pubbliche, sono prestiti da restituire annualmente“.

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Il fatto di non aver mai applicato aumenti, a favore della cittadinanza – prosegue – aver concesso le esenzioni della Tari nei centri storici, aver a carico dell’ente le utenze anche dei campi sportivi e del Teatro, il tutto ha contribuito che nel tempo fossero dovute rivedere certe posizioni in quanto la situazione è cambiata rispetto ad anni fa, per cui chiunque avesse vinto l’elezione 2023 sarebbe stato costretto a rivedere le tariffe Il Comune non è un’azienda che, alla fine dell’anno ha gli utili, bensì un ente al servizio del cittadino, che deve fare i conti con le risorse economiche, sempre di meno portata. A tale proposito le dichiarazioni del consigliere Parrella sono state inopportune e l’allarmismo annunciato, non è altro che voler demonizzare l’intento della nostra amministrazione. Affrontare un momento difficile per tutti i comuni cominciando a dare il buono esempio, facendo risparmiare 31.705 euro di bilancio, significa aver rinunciato al 20% della propria indennità, contribuendo ad aumentare il capitolo legato alla manutenzione ordinaria delle strade. Parrella ha ricoperto in tanti anni il ruolo di vicesindaco ed assessore, ma non mi risulta che abbia proposto di rinunciare ad una parte di stipendio per metterlo a disposizione dei servizi da dare alla comunità. Probabilmente erano periodi di vacche grasse e non ci sarebbe stato bisogno di questa scelta”.



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