“Doll’s Fashion House”, l’Accademia di Belle Arti alla Milano Fashion Week: la grande opportunità

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Camera di Commercio Frosinone Latina, Azienda Speciale Informare e Accademia di Belle Arti di Frosinone pronte a stupire durante la Milano Fashion Week con “Doll’s Fashion House”, una mostra performativa che unisce arte, moda e tecnologia in un’esperienza unica.

Il progetto, realizzato dagli studenti del Biennio Specialistico in Fashion Design, che rientra nel protocollo siglato tra ente camerale e Accademia, è stato illustrato nel corso di una conferenza tenutasi nella mattinata di ieri, 14 febbraio, a Frosinone, nella Sala Papetti della Camera di Commercio. “Doll’s Fashion House” sarà un viaggio immersivo che racconta l’evoluzione della creatività contemporanea.

La location scelta, nel cuore di Brera, ospiterà un percorso tematico che culmina in due momenti imperdibili: l’inaugurazione e il finissage, con spettacolari défilé dedicati alla collezione Hi-Tech Amarcord, creata interamente dagli studenti.

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Tre esperienze in un unico evento

  • La collezione Hi-Tech Amarcord: abiti che fondono design innovativo e tecnologie d’avanguardia, con una sfilata inaugurale e una di chiusura a rendere l’esperienza ancora più dinamica.
  • Doll’s Fashion House, omaggio al Palazzo Tiravanti: un modello in scala della sede dell’Accademia, con manichini che indossano abiti in miniatura, realizzati con lo stesso concept innovativo della collezione principale.
  • Progetto PRIN “Dress the Future”: un abbigliamento intelligente che, grazie a sensori integrati, comunica gli stati emotivi del corpo. Un’anteprima sul futuro della moda.

“Doll’s Fashion House” non è solo una mostra, ma un manifesto di creatività e interdisciplinarità. Gli studenti hanno coinvolto le diverse competenze dell’Accademia, collaborando per progettare un allestimento che rappresenta una sintesi tra moda, arte e ricerca tecnologica. L’evento è un’occasione imperdibile per scoprire come le nuove generazioni di designer stiano riscrivendo le regole della moda con una visione sostenibile e tecnologica, capace di stupire e ispirare.

La conferenza stampa

Ad aprire la conferenza stampa di Presentazione il Presidente della Camera di Commercio, Giovanni Acampora, che, con un video messaggio, ha evidenziato: “Doll’s Fashion House, che vedrà i nostri giovani protagonisti della Milano Fashion Week, con l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, è un progetto frutto di un protocollo intitolato ad una persona che abbiamo tutti nel cuore, l’amico Giovanni Proia. Un accordo siglato dalla Camera di Commercio con l’Accademia per valorizzare il Made in Italy locale, il know-how delle imprese dell’area vasta Frosinone Latina e la forza creativa degli studenti – di quella che rappresenta un’eccellenza della moda e del fashion design – che lavorano per il loro futuro e per diventare la nuova generazione di imprenditori del settore sul territorio. Un impegno sinergico che rispecchia in pieno la mission dell’ente camerale: promozione e formazione sono due degli asset centrali sui quali ci muoviamo per lo sviluppo del tessuto produttivo ed economico dei territori ma anche per favorire l’affermazione e l’ingresso delle nostre imprese sui mercati internazionali.  I ragazzi del corso di fashion design saranno i nostri “ambasciatori” a Milano, in una vetrina di respiro internazionale quale è quella della Fashion Week. A loro l’onore e l’onere di raccontare la bellezza e l’essenza delle creazioni Made in Italy che, nella moda come in altri campi, sono apprezzate in tutto il mondo. Sono certo che sapranno farlo al meglio”.

Il Presidente dell’Azienda Speciale, Luigi Niccolini, ha aggiunto: “Il protocollo siglato con l’Accademia di Belle Arti si muove su due dei tre asset principali nei quali opera l’Azienda Speciale: la formazione e l’internazionalizzazione. La formazione in quanto nell’Accademia si dà concretezza al genio ed alla creatività degli studenti; una creatività che, unita alla tecnica del saper fare, appresa durante il percorso di studi, rende questi giovani pronte alla sfida del saper fare impresa. Allo stesso modo, l’internazionalizzazione viene promossa da un palcoscenico internazionale quale è quello della Milano Fashion Week sui quali saranno puntati gli occhi di tutto il panorama mondiale della moda che è la vera essenza del Made in Italy. La manifattura italiana, l’arte dei nostri artigiani sono stati il primo motore del Made in Italy con la ‘rivoluzione’ della moda negli anni Sessanta e Settanta e con il boom degli anni Ottanta, quando il concetto di Made in Italy era diventato ormai internazionale. Il progetto Doll’s Fashion House di Milano rientra nella volontà dell’Ente e dell’Azienda Speciale di far conoscere le nostre eccellenze anche oltre i confini locali e nazionali”.

La consigliera delegata all’Internazionalizzazione di Informare, Carla Picozza, con grande empatia si è così rivolta ai giovani pronti a vivere questo sogno: “Credo che ognuno di noi nella sua vita, nel suo percorso personale e professionale, abbia delle parole chiave che possono essere impegno, passione, coraggio, forza e tanto altro. Scelte che dipendono dal nostro agire e dalla nostra volontà ma c’è qualcosa di molto importante che non dipende da noi. Parlo dell’opportunità. C’è sempre qualcuno che deve darci la nostra opportunità perché si possa avere l’occasione di dimostrare il nostro valore. Ebbene, credo che quella che la Camera di Commercio e l’Accademia delle Belle Arti stanno offrendo agli studenti del biennio specialistico in fashion design sia la loro grande opportunità. Avranno modo di farsi conoscere, di far apprezzare il frutto del loro lavoro e della loro creatività in una vetrina ambita quale è la Milano Fashion Week. Questo grazie anche alla visione che muove l’operato della Camera di Commercio. Una visione aperta, senza confini, per promuovere le nostre eccellenze sui mercati di tutto il mondo. Lo facciamo muovendoci nel perimetro dell’internazionalizzazione, con azioni mirate, ma la chiave di volta resta davvero quella di esser capaci di mettere in campo delle concrete opportunità”.

Stefania Di Marco, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, ha commentato: “Ringrazio la Camera di Commercio e l’Azienda Speciale Informare per aver dato la straordinaria opportunità ai nostri studenti di misurarsi con realtà più grandi di loro. Grazie anche ai miei colleghi per il lavoro svolto costantemente e agli studenti che mi auguro colgano davvero l’opportunità che gli stiamo offrendo. L’esperienza di Milano sarà sicuramente importante come lo sono state quelle che ci avete offerto negli anni precedenti ma questo è un progetto ancor più ambizioso, perché ha coinvolto più corsi della nostra Accademia. Una sinergia che si rafforza e l’Accademia, che è formazione, cultura e passione, non può che esserne onorata. Dietro tutto questo c’è un grande lavoro che non è scontato e che la Camera di Commercio è stata subito pronta a valorizzare. Siamo orgogliosi di lavorare per e con le realtà del territorio, mettendo in campo tecnologia e competenze, con l’obiettivo di guardare insieme a nuovi traguardi”.

“La nostra professione di docenti inizia nell’Accademia di Belle Arti di Frosinone, alla quale abbiamo dedicato passione, cura e cultura della moda secondo diversi aspetti; crediamo nella formazione e nel contribuire alla crescita di nuovi creativi nel fashion system. Abbiamo la fortuna di collaborare con persone di vera e rara eccellenza sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista umano che contribuiscono allo sviluppo dei progetti che nascono all’interno dell’Istituzione. Negli anni, attraverso numerose collaborazioni, l’Accademia di Belle Arti di Frosinone si è distinta per il proprio operato ottenendo dei riconoscimenti anche all’estero. L’edificio è scatola, contenitore di uno storytelling che nasce dalle sapienti mani dei nostri studenti del corso di Fashion design. L’Accademia come luogo fisico diventa la “casa” proprietaria delle creazioni realizzate, gli abiti indossabili, progettati secondo il tema Hi-tech Amarcord, vengono accostati ai capi realizzati in miniatura che completano il lavoro di ricerca. L’arte è mestiere sublime del fare grande e piccolo. Nel nostro concept di collezione, l’alta moda viene raccontata con la scelta di tessuti sostenibili e l’ausilio delle nuove tecnologie come il taglio laser, la stampa 3d, stampe e ricami artigianali. La tradizione sartoriale incontra il futuro con uno sguardo innovativo legato all’idea del gioco nell’arte come nella moda”. –  Hanno commentato la Prof.ssa Alessandra Di Pofi e il Prof. Giuseppe Iaconis responsabili di Concept & sviluppo del progetto.

Gli studenti pronti a vivere il sogno

Gli interventi degli studenti protagonisti del progetto hanno chiuso la mattinata. I ragazzi, con le loro testimonianze cariche di emozione, hanno voluto ringraziare chi ha concesso loro quella concreta opportunità che è stata al centro del confronto. Pronti per vivere il sogno della Milano Fashion Week: Maria Macera; Anna Vigilante, Antonella Sacco, Sara di Rubbo, Elisa Rosina, Viviana Surace, Davide Rossi; Erika Cecere, Xiang Xinyue, Chiara Calcari, Xin Guo, Maria Lorenza Garcea; Maria Filippis, Debora Pontone, Samanta Coltellacci, Rachele Raponi, Silvia Verdecchia, Emiliano Pucello, Marta Macera, Italo Andolfi e Yao Liang.



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