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I lavoratori che percepiscono redditi
di lavoro dipendente non assoggettati a ritenuta fiscale, perché
privi di un sostituto d’imposta (come i lavoratori domestici), e
tutti quelli che pur avendone diritto non hanno ricevuto
l’indennità, potranno richiederla nella dichiarazione dei
redditi relativa al periodo d’imposta 2024 che si presenterà
l’anno prossimo. E’ quanto chiarisce l’Agenzia dell’Entrate
nella rivista online FiscoOggi alla luce della circolare diffusa
la scorsa settimana.
I lavoratori dipendenti interessati al beneficio sono coloro
che nel 2024 conseguono un reddito complessivo non superiore a
28.000 euro e che nello stesso periodo d’imposta hanno il
coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico (o, in presenza
di un nucleo familiare “monogenitoriale”, almeno un figlio a
carico). È necessario, inoltre, che l’imposta lorda sui redditi
di lavoro dipendente sia maggiore della detrazione spettante per
la stessa tipologia reddituale. Tutti coloro che hanno un
sostituto d’imposta dovranno fare richiesta al datore di lavoro
con un’autocertificazione sul possesso dei requisiti.
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