Arezzo, anziano sordomuto scende dall’auto per aiutare due ragazze finite in un fosso e muore travolto #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Non ha sentito il rumore dell’auto che stava per travolgerlo, mentre lui attraversava la strada per soccorrere due giovani donne finite in un fosso con la loro vettura. Non poteva sentire il rombo del motore che gli arrivava addosso perché era sordomuto: un anziano aretino (84 anni) è morto così, nel primo pomeriggio di lunedì, sulla superstrada dei Due Mari, alle porte della città, vittima della sua stessa generosità, quella che lo ha spinto a scendere di macchina e correre in aiuto delle protagoniste dell’incidente precedente.

La tragedia è avvenuta intorno alle 16 lungo il curvone che immette il percorso della E78 (Due Mari) da Monte San Savino ad Arezzo, nella tangenziale che poi porta fino al capoluogo, all’altezza della zona industriale di San Zeno. L’anziano viaggiava in direzione di Arezzo insieme alla moglie, alla guida di una vecchia Yaris Toyota, quando si è trovato dinanzi alla drammatica scena dell’auto davanti alla sua che sbandava all’improvviso, finendo prima nell’opposto senso di marcia e poi nel fossato a lato della strada.

Avrebbe potuto limitarsi a chiamare il 118, ma il suo senso di umanità lo ha spinto nonostante la disabilità, a correre lui per primo a capire cosa fosse successo, di cosa ci fosse bisogno, per le due giovani che erano a bordo della vettura fuori strada, 23 anni e 18. La Nissan che gli stava piombando addosso non l’ha vista, nella concitazione del momento, e purtroppo non è nemmeno riuscito a sentirne il rumore. L’impatto è stato devastante e non ha lasciato scampo all’anziano, che è morto sul colpo.

Inutile la corsa delle tre ambulanze subito inviate sul posto dalla centrale del 118, sono servite solo a trasportate all’ospedale San Donato le due ragazze ferite. Niente di grave: codice giallo, nessuna di loro è in pericolo di vita.
Sul posto, insieme agli agenti della polizia municipale di Arezzo che hanno compiuto i rilievi, figli e parenti della vittima, che hanno confortato la madre, testimone della tragedia e ancora sotto choc. 

Vai a tutte le notizie di Firenze

Iscriviti alla newsletter del Corriere Fiorentino