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Theo Hernandez lascerà il Milan, resta solo da capire quando. La dirigenza rifletta tuttavia anche sul futuro di Rafael Leao, anche per lui ciclo finito.
La storia d’amore tra Theo Hernandez e il Milan sembra ormai prossima alla conclusione. La vera domanda è se la separazione avverrà già nell’estate prossima o si dovrà attendere la scadenza naturale del contratto nel giugno 2026. La Gazzetta dello Sport ha analizzato la situazione del terzino francese, evidenziando i motivi di un possibile addio e le prospettive future per entrambe le parti.
Theo Hernandez al Milan: una storia di record ed errori decisivi
Theo Hernandez ha lasciato un segno indelebile nella storia rossonera, battendo il record di gol segnati da un difensore in campionato, primato detenuto fino a quel momento dal suo idolo Paolo Maldini. Tuttavia, l’espulsione rimediata martedì sera contro il Feyenoord, costata al Milan l’eliminazione dalla Champions League, ha rappresentato l’ennesimo episodio negativo della sua stagione. Un dato significativo è che, in 32 presenze nella massima competizione europea con la maglia del Milan, Theo non è mai riuscito a trovare la via del gol.
Le scuse pubbliche dopo l’espulsione
Dopo l’amaro epilogo della sfida con il Feyenoord, Theo Hernandez ha chiesto scusa ai compagni di squadra nello spogliatoio e ha poi affidato i suoi pensieri a Instagram: “Il calcio è imprevedibile: ci offre grandi gioie, ma anche momenti dolorosi. Chiedo scusa ai miei compagni di squadra per averli lasciati in 10 uomini e ai tifosi che ci sostengono sempre. Ma questa società è una famiglia e insieme ci riprenderemo. Rialziamoci tutti insieme. Io per primo. Forza Milan”. Parole che lasciano trasparire rammarico, ma che potrebbero non bastare per salvare il rapporto con la società e i tifosi.
Stagioni sottotono e il nodo contratto
L’espulsione contro il Feyenoord non è stata l’unica macchia nella stagione di Theo. Errori difensivi si sono susseguiti nel corso dell’anno: dai due gol concessi al Parma nella seconda giornata, alla disattenzione contro la Lazio in occasione della pausa di raffreddamento con Rafael Leao, passando per il rigore sbagliato e il rosso contro la Fiorentina. Anche contro il Cagliari e il Como le prestazioni non sono state all’altezza, consolidando la sensazione di un calo di rendimento che Fonseca ha provato a gestire lasciandolo in panchina per due partite.
Alla base del possibile addio c’è una questione economica. Theo Hernandez ha un contratto con il Milan fino a giugno 2026, ma il rinnovo appare irraggiungibile. Il giocatore chiede un aumento significativo dello stipendio, una prassi comune nel calcio, ma le prestazioni in campo non giustificano un investimento di tale portata. La dirigenza rossonera si trova quindi davanti a un bivio: cederlo già in estate per monetizzare o lasciarlo partire a parametro zero al termine del contratto.
Le opportunità di mercato
A gennaio il Como ha mostrato interesse, arrivando a offrire circa 50 milioni di euro al Milan e uno stipendio netto di 8 milioni all’anno per il giocatore. Tuttavia, Hernandez ha rifiutato la proposta. Al momento non ci sono altre offerte concrete, ma la situazione potrebbe cambiare durante la sessione estiva. In caso contrario, il Milan si troverà costretto a convivere con un giocatore destinato a partire a zero nel 2026.
Nel breve termine, la squalifica di Hernandez costringe l’allenatore Sergio Conceiçao a trovare soluzioni alternative per la fascia sinistra. Tra i candidati per la sfida contro il Torino ci sono Bartesaghi, Terracciano e Jimenez. La scelta sarà esclusivamente tecnica, senza interferenze da parte della dirigenza.
Un ciclo finito: oltre a Theo c’è anche Leao in discussione
L’eliminazione dalla Champions League potrebbe portare a una profonda rivoluzione in casa Milan. Oltre a Theo Hernandez, anche Rafael Leao potrebbe lasciare Milano. Secondo La Gazzetta dello Sport, un’offerta superiore agli 80 milioni di euro potrebbe convincere i rossoneri a cedere il loro numero 10, con l’Arabia Saudita che potrebbe tornare alla carica dopo i tentativi dell’Al-Nassr.
Oltre al nuovo club di Stefano Pioli anche Barcellona e Psg hanno bussato alle porte del Milan nelle scorse sessioni di mercato, ma le rispettive offerte per Leao non hanno convinto la dirigenza. La deludente stagione e le difficoltà nel riuscire a creare un progetto tecnico affidabile sembrano aver fatto percepire alla dirigenza la necessità di dover chiudere un ciclo: quello di Theo e Rafael Leao.
Con numerosi giocatori in bilico e una dirigenza pronta a intervenire sul mercato, l’estate si preannuncia calda per il Milan. L’obiettivo sarà costruire una squadra competitiva per tornare protagonisti in Italia e in Europa, anche a costo di sacrificare pezzi pregiati come Theo Hernandez e Rafael Leao.
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