Asilo Ferrari, genitori in ansia per i ritardi sulla ristrutturazione.
Le parole dei genitori
«Vogliamo condividere con la cittadinanza la preoccupazione che molti segnalano per la situazione relativa allo stato dell’arte dei lavori di ristrutturazione dell’edificio che ospita l’asilo nido Ferrari, in forte ritardo e in stato di incuria».
Questa le parole arrivate alla nostra redazione tramite il comitato genitori della fondazione che insieme a un gruppo di genitori di bambini iscritti al servizio nido hanno espresso le proprie perplessità.
Asilo Ferrari e i ritardi nella ristrutturazione
«Con rammarico e intento propositivo utilizziamo questo mezzo solo in seguito a tentativi sino ad ora fallimentari di ricevere rassicurazioni da parte dell’Amministrazione del Comune di Manerbio che, sebbene non si sia sottratta dal confronto con il comitato, tuttavia ha prospettato un’evoluzione del quadro ripetutamente disattesa dai fatti – hanno spiegato – La cittadinanza avrà notato che dall’estate 2023 nel parco Rampini sorge un prefabbricato che avrebbe dovuto ospitare il servizio nido da settembre 2023 sino alla conclusione dei lavori, inizialmente attesa per la fine primavera 2024. Tale immobile è una struttura provvisoria nata per ospitare i bambini per un lasso di tempo di circa un anno. A dicembre 2024 si è tenuto l’ultimo incontro sul tema. Il disagio e il malcontento dei genitori i cui figli sono attualmente iscritti al servizio sono stati portati all’attenzione dell’attuale Amministrazione, la quale lamentando un già evidente ritardo da parte della ditta esecutrice, prospettava l’ultimazione delle lavorazioni essenziali per la fruizione degli spazi interni entro fine gennaio e l’ingresso nella nuova struttura entro la prima settimana di febbraio 2025».
Ma per il comitato sin da subito la stima è risultata alquanto ottimistica, anche ad uno sguardo non esperto:
«I fatti attuali purtroppo non smentiscono questi dubbi. È sotto gli occhi di tutti i cittadini che quello scatto che la ditta esecutrice avrebbe dovuto compiere per consentire di tenere accesa la speranza di ultimare i lavori durante il presente anno scolastico non c’è stato. La presenza è stata sporadica e non in linea con le attese. Con amarezza prendiamo atto quindi della evidenza e tuttavia rimaniamo molto preoccupati sulla possibilità che i bambini non possano entrare nella nuova struttura nemmeno dal primo settembre 2025».
Che futuro si può prospettare?
«Durante il mese di gennaio i genitori intenzionati a iscrivere i loro bambini al servizio nido per l’anno 2025-2026 sono stati costretti a compiere un salto nel vuoto (e sottoscrivere contratto economicamente vincolante) senza sapere se e quando sarà consegnato l’edificio che era stato promesso per settembre 2024. È nostra intenzione chiedere un impegno pubblico, seguito dai fatti, alla ditta e all’Amministrazione affinché si avvalga degli strumenti che le competono in tempi celeri. Chiediamo che venga data ragionevole rassicurazione sul fatto che i lavori possano essere consegnati completi (compresi impianti, finiture e giardino) entro primavera inoltrata 2025, consentendo i tempi tecnici del trasloco alla scuola e senza costringere le famiglie a trovare delle soluzioni per eventuali chiusure durante l’anno. Vorremmo essere rassicurati sull’impegno concreto ed efficace affinché il servizio per l’anno prossimo possa essere svolto in un edificio sicuro e con tutte le pertinenze fruibili dai bambini sin dal primo settembre 2025. Chiediamo inoltre che l’Amministrazione si impegni a svolgere nell’immediato degli incontri aperti a tutti i cittadini durante i quali possano essere forniti aggiornamenti puntuali sullo stato di avanzamento dei lavori e forniscono un aggiornamento verosimile al cronoprogramma per il completamento degli stessi. Chiediamo infine all’Amministrazione che valuti la possibilità di rifondere nelle forme che riterrà opportuno la fondazione e di riflesso i fruitori del servizio che hanno dovuto vedere il protrarsi dei disagi descritti».
La risposta dell’Amministrazione
“L’Amministrazione comunale, fin dall’apertura del cantiere, ha tenuto un dialogo continuo con il direttore dei lavori, ingegner Micheletti, la ditta vincitrice dell’appalto e il CDA della Fondazione Ferrari, cosciente della necessità di rispettare un cronoprogramma serrato, considerato il temporaneo trasferimento dell’asilo nido all’interno del modulo posizionato nel parco Rampini.
L’appalto ha rispettato la normativa prevista dal codice degli appalti, individuando una ditta conforme alle prescrizione del bando. Nonostante questo, tuttavia, per diversi motivi non si è assistito al rispetto dei tempi di realizzazione dei lavori, con grave ritardo rispetto alle previsioni iniziali.
Il 18 dicembre scorso la Giunta ha avuto un incontro con il comitato genitori e con il CDA della Fondazione per un allineamento sulle criticità riscontrate , riportando le tempistiche di prosecuzione dei lavori ricevute dai tecnici e dalla ditta, purtroppo ad oggi disattese.
Avuta contezza dell’ulteriore ritardo, si è confermata la disponibilità per un nuovo incontro informativo, programmato per i prossimi giorni”.
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