La Cantina Chessa di Usini, in provincia di Sassari, tra Vermentino e Cagnulari #finsubito richiedi mutuo fino 100%

Un terroir mitico, quello di Usini, nel nord ovest della Sardegna, e una famiglia che da oltre sessant’anni si occupa di vino tra le colline che guardano il mare del Golfo di Alghero. Siamo in una fascia temperata posta a 250 s.l.m., su terreni dove i vigneti si alternano a splendidi uliveti e alla macchia mediterranea. Già negli anni Sessanta Luigi Veronelli si innamorò del Vermentino di Usini, per cui ritrovare una cantina di quello che può essere un naturale grande cru è sempre una sicurezza.

A metà anni Settanta, fu Luigi Chessa ad avviare una prima fase di viticoltura, puntando principalmente su due vitigni che qui hanno caratteri organolettici distintivi: Vermentino e Cagnulari, vitigno autoctono che proprio in questo comprensorio ha trovato la sua terra d’elezione. Valori e passione, quelli di Luigi, che hanno fatto breccia nel cuore della figlia Giovanna, che aveva studi di Giurisprudenza alle spalle, ma esattamente due decenni fa, compie il grande passo e sale impavida al timone dell’azienda. Di lì a poco, dopo una razionalizzazione aziendale e le migliorie in vigna e in cantina, ecco i primi imbottigliamenti. Una grande responsabilità per una volitiva donna che in questi anni ha portato da sola il nome della famiglia ai piani alti della viticoltura sarda. Il suo regno abbraccia oggi una quindicina di ettari vitati (50 mila bottiglie), dove si applica la produzione integrata e si pone forte attenzione alla tutela della biodiversità.

Questa cantina si distingue perciò per la maestria nell’espressione dei classici vitigni sardi, con un Vermentino di Sardegna “Mattariga 2023” (col 2022 hanno ricevuto il riconoscimento Top Hundred di Golosaria) che incanta per la sua freschezza ed eleganza. Al naso, si presenta con note di frutta giovane, come un’albicocca matura, accompagnato da una mineralità eccellente e un finale etereo.

Nasce nella vigna Sant’Andrea, quella con migliore esposizione, su terreni completamente bianchi. La versione macerata, “C’era una volta”, offre un’esperienza avvolgente, con il suo colore oro e profumi di miele e albicocca matura, che rimarca l’essenza del Vermentino di Usini. In bocca è piacevolmente secco. È una vendemmia tardiva di fine settembre delle uve site alle estremità del vigneto precedente, quelle che hanno maggior esposizione al sole. Fa macerazione breve sulle bucce, fermentazione spontanea, parte della quale in tonneaux.

Tra i rossi, il Cannonau di Sardegna “Gemma Nera” 2020, alla sua seconda annata, si fa notare per il suo equilibrio, la freschezza e tannini rotondi, mentre il Cagnulari Isola dei Nuraghi IGT 2022, vitigno autoctono recentemente recuperato, sorprende con il suo colore impenetrabile e un naso ricco di frutti rossi e sfumature tabaccose. Un viaggio sensoriale che celebra la tradizione sarda, in maniera impeccabile. Bravi!

CANTINE CHESSA

Via San Giorgio – Usini (SS)

Tel. 328 3747069

Una bottiglia di Vermentino di Sardegna “Mattariga 2023: euro 13