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Rafforzare la competitività delle aziende agricole lucane, riducendo i costi di produzione e agevolando la riconversione delle attività verso modelli più efficienti e sostenibili: è l’obiettivo del progetto di promozione e sviluppo, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura con cento milioni, al quale si candidano cinque distretti del cibo della Basilicata.
Il bando
“A caccia” di fondi ci sono il Distretto rurale delle colline e della montagna materana, il Sistema produttivo locale del Pollino-Lagonegrese, il Distretto agroindustriale del Vulture, il Distretto agroalimentare di qualità del Metapontino e il Distretto divino. Queste realtà, rappresentative delle specificità produttive della regione, potranno accedere a risorse fondamentali per sostenere investimenti materiali e immateriali legati alla produzione agricola primaria. L’obiettivo? Migliorare le performance complessive e la sostenibilità delle aziende agricole agricole sul territorio lucano.
Le aspettative
I vertici della Regione Basilicata confidano nel progetto finanziato dal Ministero dell’Agricoltura per rilanciare le aziende agricole, asset strategico per lo sviluppo dell’economia lucana messo in ginocchio dall’aumento dei costi di produzione innescato ormai quasi tre anni fa dalla guerra in Ucraina e poi da una crisi idrica che si trascina ormai da anni. «Il progetto finanziato dal Ministero rappresenta un tassello fondamentale per valorizzare le eccellenze territoriali e agroalimentari della nostra regione – sottolinea Carmine Cicala, assessore lucano alle Politiche agricole e forestali – Ridurre i costi di produzione e incentivare la riconversione delle attività verso modelli più efficienti e sostenibili consentirà alle imprese agricole attive in Basilicata di essere sempre più competitive su un mercato che resta in continua evoluzione».
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