Vetrine sporche in centro a Reggio, via alle multe: “Serve rispetto per chi lavora”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 


Reggio Emilia, 23 febbraio 2025 – Le prime sei multe sono in partenza verso altrettanti proprietari di negozi sfitti in centro storico che lasciano le loro vetrine nel degrado. La prossima settimana le sanzioni, da 300 euro ciascuna, verranno notificate, seguendo l’articolo 12 del regolamento di polizia locale in vigore dal 2018, ma mai fatto applicare dalle precedenti amministrazioni comunali.

Assessora Stefania Bondavalli, il centro è in carenza d’ossigeno e c’è bisogno di un segnale.

“Partiamo facendo rispettare il regolamento di polizia locale: si comincia con le prime sei multe nei confronti dei proprietari di negozi sfitti che lasciano le vetrine sporche e indecorose. Abbiamo svolto accertamenti e verifiche, non è stato neanche semplice rintracciare i proprietari. Ma ce l’abbiamo fatta. E nei prossimi giorni verranno notificate le sanzioni”.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Di che cifra parliamo?

“Trecento euro ciascuna. Ripetibile poi, se la situazione di decoro non verrà ripristinata”.

Una norma presente nel regolamento di polizia locale, che però non è mai stata applicata, senza veri controlli da parte della polizia locale.

“Il Regolamento è del 2018 ed era stato votato all’unanimità. Poi ci sono stati ritardi e intoppi, il Covid. Ma ora mi sembrava doveroso farlo rispettare, con la consapevolezza che è una piccola azione rispetto a quello che abbiamo in mente per risollevare il centro storico”.

Sicuramente è un forte segnale.

“Chiediamo la collaborazione da parte dei proprietari. Mi sembra rispettoso anche nei confronti di di chi ogni giorno alza la sua saracinesca con fatica e cerca di fare al meglio la sua vetrina”.

C’è una zona particolare in cui sono concentrate le multe?

“Via Emilia San Pietro e Santo Stefano, che poi sono anche le aree in maggiore sofferenza. Ma abbiamo intenzione di continuare”.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Nel regolamento si legge anche che i negozi vuoti dovrebbero essere coperti da vetrofanie entro 15 giorni dalla chiusura dell’attività. Verrà applicata anche questa norma?

“Abbiamo provato a capire che cosa potevamo fare. Ci sono diverse esperienze in altre città: vetrofanie con foto d’epoca o mostre di privati, iniziative. Ma in attesa di trovare la soluzione migliore, abbiamo deciso di partire con le sanzioni. Proprio per dare un segnale”.

Che cosa ha in mente per risollevare il centro storico? Quasi ogni giorno chiude un negozio e non si può di certo parlare solo di percezione di abbandono.

“L’idea è quella di presentare tra poco un piano strategico sul centro storico che preveda azioni da qui a fine mandato con azioni nel breve, medio e lungo termine. Per quanto riguarda il commercio stiamo studiando la composizione dell’hub urbano, con un accordo di partenariato pubblico-privato per stabilire la governance. Si tratta di uno strumento con cui potremo partecipare ai bandi sull’economia urbana della regione. Abbiamo in campo uno studio di fattibilità sull’hub di periferia/prossimità (per la stazione e via Emilia Ospizio) nel 2026; ma ora la priorità del 2025 è il centro storico”.

La crisi del centro storico non riguarda solo il commercio…

“Certamente. Infatti i nostri focus sono anche su abitare e lavorare, servizi e accessibilità. Dobbiamo provare a finalizzare: sull’accessibilità speriamo di vedere qualche novità positiva sulla Zucchi e sul Parco del Popolo, con il progetto dello Chalet Diana. Se vinciamo il bando arriva 1,2 milione dalla regione, che noi siamo disposti a rifinanziare al 100%. Un progetto che piace tantissimo a chi abita in centro storico”.

Il declino dell’esagono è frutto di molteplici fattori, di certo. Ma l’aver decentrato servizi e funzioni, portandoli fuori dalla città storica oggi si è rivelato un clamoroso autogol.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

“Tanti fattori stanno contribuendo: commercio online, abitudini personali, ci vorrebbe più flessibilità anche negli orari di apertura da parte dei commercianti per andare incontro a un mondo che è cambiato. Per questa giunta, comunque, il centro storico è prioritario, non a caso è stata nominata una nuova dirigente proprio al centro storico. Per quanto riguarda il riportare funzioni e servizi ci stiamo lavorando: già dalla campagna elettorale si era parlato di riportare un presidio sanitario nell’esagono”.

In via Monte San Michele?

“Stiamo valutando anche altre opzioni. Ma di certo potrebbe essere una leva per riportare lavoro, abitare, cura e sicurezza”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Contabilità

Buste paga

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link