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Ancora prima dell’apertura, gruppi di giovani erano già in fila davanti al Lingotto per entrare. Si tratta di “Io Lavoro”, uno degli eventi più attesi nel panorama lavorativo piemontese, che quest’anno offre 3700 opportunità di impiego grazie alla partecipazione di 130 aziende. Novità di quest’edizione è la presenza di 11 accademie di filiera piemontesi, una vera eccellenza regionale. L’evento è organizzato da Agenzia Piemonte Lavoro in collaborazione con i Centri per l’impiego, e sostenuto dalla Regione Piemonte attraverso i fondi del Fondo Sociale Europeo, che permettono alla regione di svolgere un ruolo chiave nel mercato del lavoro locale.
Con la sua 67ª edizione, “Io Lavoro” si conferma la più importante e longeva job fair italiana. Già prima dell’inizio ufficiale, gli iscritti superavano i 3000, con la possibilità di registrarsi gratuitamente online fino alla conclusione dell’evento.
Oltre alle occasioni di impiego, la manifestazione rappresenta una preziosa opportunità di incontro e confronto, specialmente per giovani e scuole, nella costruzione del futuro lavorativo del Piemonte. Grande attenzione è stata data agli spazi dedicati a orientamento, formazione e istruzione, dove studenti e famiglie possono interagire con personale esperto proveniente da istituti scolastici e agenzie di formazione professionale. Uno degli spazi più coinvolgenti è il WorldSkills, un vero e proprio tour di mestieri dove i partecipanti possono cimentarsi in attività pratiche come costruire un muro, preparare un cocktail o riparare un pneumatico. Per gli under 15, sono stati organizzati workshop e incontri volti a orientarli verso la formazione tecnica e professionale.
Il nastro dell’inaugurazione è stato tagliato dall’assessore al Lavoro e vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino, che poco dopo ha gestito con diplomazia una breve e pacifica contestazione, riuscendo a trovare un accordo tra le parti. A margine dell’inaugurazione, Chiorino ha anche illustrato il progetto legato alle filiere produttive, che coinvolgerà oltre duemila studenti in visita. Le filiere, promosse dalla Regione Piemonte per rispondere alle esigenze occupazionali e alle richieste di competenze da parte delle imprese, rappresentano una fondamentale integrazione all’offerta formativa tradizionale. Coinvolgendo direttamente le aziende in un partenariato attivo, si crea un ponte solido e continuo tra lavoro e formazione, migliorando l’efficacia dell’inserimento lavorativo.
A coronare l’evento, la vicepresidente Chiorino ha annunciato una notizia di grande rilevanza: 78 milioni di euro destinati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità. Questo fondo, che nel 2019 ammontava a 20 milioni, è oggi quasi quadruplicato. “Il fondo disabili mira a favorire l’inclusione lavorativa e rappresenta un supporto fondamentale anche per le imprese. Attraverso queste risorse, sarà possibile attivare percorsi personalizzati che vedranno l’impresa e il lavoratore disabile collaborare in sinergia, con l’obiettivo di rendere la persona una risorsa centrale e un valore aggiunto all’interno dell’azienda,” ha dichiarato l’assessore.
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