Giustizia e inclusione, firmata la convenzione per il progetto ‘Vicini alla giustizia’

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BARI – Un nuovo passo verso l’inclusione sociale e il rafforzamento della macchina giudiziaria. Questa mattina, presso Palazzo di Città, il Comune di Bari e la Procura della Repubblica hanno siglato una convenzione per l’attivazione del Progetto Utile alla Collettività (PUC) “Vicini alla giustizia”. Grazie a questa iniziativa, quaranta beneficiari delle misure di inclusione sociale e lavorativa “Assegno di inclusione” (ADI) e “Supporto formazione lavoro” (SFL) saranno impegnati in attività di supporto agli uffici della Procura.

La firma dell’accordo ha visto protagonisti il sindaco di Bari, Vito Leccese, e il procuratore della Repubblica, Roberto Rossi. L’iniziativa rappresenta la terza edizione di un progetto che ha già dimostrato la sua efficacia nelle precedenti collaborazioni tra Comune e Procura. Dal 2021 al 2024, infatti, 212 cittadini hanno preso parte alle attività della Procura, prima con il PUC “Insieme per la giustizia”, che ha coinvolto 113 beneficiari, e successivamente con “Il cittadino e la giustizia”, che ha visto la partecipazione di 99 persone.

Un’iniziativa di valore sociale e civico

Soddisfazione per l’avvio della terza edizione del progetto è stata espressa dal sindaco Vito Leccese, che ha sottolineato l’importanza di un’iniziativa che coniuga inclusione sociale e supporto alla giustizia:

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“Ringrazio il procuratore Rossi per questa collaborazione che giunge alla terza edizione. “Vicini alla giustizia” è un titolo significativo che riassume bene il valore del progetto, mirato al reinserimento di uomini e donne che ricevono misure di sostegno. Come amministrazione comunale, siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo al buon funzionamento della giustizia, perché legalità e giustizia sono pilastri fondamentali per il benessere della comunità”.

Il primo cittadino ha poi ricordato come la giustizia abbia avuto un ruolo chiave nella crescita della città negli ultimi vent’anni e ha evidenziato l’importanza del Parco della giustizia, attualmente in costruzione, che garantirà agli operatori un ambiente di lavoro adeguato. “Questo progetto continua sulla strada già tracciata dalle edizioni precedenti, offrendo ai partecipanti un’opportunità per acquisire nuove competenze e consapevolezza”, ha aggiunto.

Un’opportunità di crescita per i beneficiari

Anche il procuratore Roberto Rossi ha ribadito il valore dell’iniziativa, sottolineando come il progetto contribuisca non solo al miglioramento del servizio giudiziario, ma anche alla dignità delle persone coinvolte.

“Sono molto soddisfatto della firma di questa convenzione. Il dibattito pubblico sulla giustizia è spesso caratterizzato da polemiche e attacchi, ma i cittadini desiderano un miglioramento concreto del servizio. Questo progetto dimostra che la collaborazione tra istituzioni può fare la differenza. Le persone che hanno partecipato alle edizioni precedenti hanno vissuto un’esperienza di crescita personale, scoprendo il valore dell’impegno civico”.

Il procuratore ha inoltre evidenziato il ruolo fondamentale dei partecipanti nel supporto agli uffici:

“Le attività principali riguarderanno l’archiviazione, che è un aspetto essenziale per garantire risposte rapide ai cittadini. Inoltre, forniranno assistenza agli uffici amministrativi nella gestione di certificati e pratiche di liquidazione delle spese. Nel tempo si è creato un rapporto positivo con il personale della Procura, che inizialmente aveva qualche dubbio sul progetto, ma ha poi riconosciuto il valore dell’iniziativa”.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Marcello Quercia e Vincenzo Brandi, che hanno seguito da vicino la realizzazione del progetto.

Un modello virtuoso di collaborazione

L’intento del nuovo PUC “Vicini alla giustizia” è quello di consolidare un modello di impegno civico per la cosa pubblica, in cui la giustizia sia percepita come un bene comune da tutelare con il contributo della collettività.

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Attualmente il Comune di Bari vanta 82 convenzioni attive con enti e istituzioni per la realizzazione di progetti PUC di restituzione sociale, posizionandosi tra gli ambiti più attivi a livello nazionale. Lo scorso 18 febbraio, durante un incontro promosso dall’ANCI in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il supporto della Banca Mondiale, Bari è stata riconosciuta come un modello di riferimento per l’attuazione di progetti di inclusione.

Ad oggi, i PUC attivati hanno coinvolto 1.243 cittadini, dimostrando l’impatto positivo di questi interventi sia per i partecipanti sia per la collettività. Il Comune di Bari continua a puntare su questa strategia, confermando la validità di un approccio basato su formazione, reinserimento sociale e valorizzazione del capitale umano.

Per gli enti pubblici e del Terzo Settore interessati a partecipare, il Comune ha pubblicato un avviso che resterà valido fino al 15 marzo 2026, offrendo ulteriori possibilità di coinvolgimento nella realizzazione di nuovi PUC a beneficio della cittadinanza.





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