A dispetto delle credenze comuni, la possibilità di ottenere un mutuo senza garante è tutto fuorché remota. Molte banche sono infatti disposte a concedere questa tipologia di finanziamento, in presenza di una condizione economica sufficientemente stabile. Ad esempio, si può proporre a garanzia un altro immobile, magari concesso a terzi in affitto. Ancora, i lavoratori autonomi possono invece dimostrare entrate costanti tramite le dichiarazioni dei redditi. Naturalmente, prima di procedere con la richiesta, è utile sfruttare strumenti online per trovare il mutuo migliore per le proprie esigenze.
Cosa vuol dire richiedere un mutuo senza garante
Quando si richiede un finanziamento per finalizzare una compravendita immobiliare, una delle prime esigenze dell’istituto di credito è minimizzare il rischio di insolvenza. In altre parole, la banca si deve accertare che il cliente si trovi in una posizione economica sufficientemente stabile per ripagare il debito contratto e, contestualmente, che l’importo richiesto non sia sbilanciato rispetto al valore dell’immobile da acquistare.
Un fattore facilitante per l’ottenimento del mutuo è di certo la presenza di un garante, ovvero una terza persona che, pur non essendo l’intestatario del finanziamento, si impegna a ripagare il debito qualora il mutuatario non fosse in grado di farlo.
Ma quando non si può fare affidamento su terze persone, il mutuo senza garante si può fare? Sì, in genere è possibile procedere comunque alla richiesta, in tal caso la banca valuterà l’effettiva erogabilità del finanziamento su:
- la stabilità della posizione economica del richiedente;
- la presenza di altre tipologie di garanzia, come il possesso di altri immobili, eventuali polizze e molto altro ancora.
Quando è necessario un garante per il mutuo
Nonostante sia possibile ottenere un mutuo anche in assenza di un garante, quando per la banca la disponibilità di un terzo soggetto è indispensabile? Seppur con qualche differenza tra un istituto di credito all’altro, di solito il garante è necessario in presenza:
- di contratti di lavoro a tempo determinato, atipici o per autonomi dalle entrate irregolari;
- di un reddito non sufficientemente elevato da coprire le rate del mutuo;
- di uno storico creditizio negativo o di debiti attivi;
- di una richiesta di un mutuo di importo superiore all’80% del valore dell’immobile, condizione che però alcune banche potrebbero accettare solo in presenza anche di garanzie integrative, come ipoteche su altri immobili e coperture assicurative.
Quali sono i requisiti per richiedere un mutuo senza garante
Specificato cosa si intenda per mutuo senza garante, quali sono i requisiti per ottenerlo? Innanzitutto, è doveroso sottolineare che non vi sono delle caratteristiche che valgono per tutti, bensì la banca analizza nel dettaglio la situazione di ogni singolo richiedente. Tuttavia, esistono dei fattori che possono facilitare l’erogazione.
Requisiti personali per il mutuo senza garante
Il primo fattore che l’istituto di credito prenderà in considerazione, per vagliare l’erogazione di un mutuo senza garante, è la stabilità economica del richiedente. In particolare, può agevolare l’approvazione del finanziamento:
- una posizione lavorativa stabile, tale da offrire minori rischi di insolvenza. Ovviamente, facilita l’approvazione di un mutuo senza garante un lavoro a tempo indeterminato da dipendente, ma anche gli autonomi possono ottenerlo, se dimostrano redditi costanti, in genere sulla media degli ultimi tre anni di dichiarazioni fiscali;
- un reddito adeguato, che permetta il pagamento senza interruzioni delle rate del mutuo. Di norma, gli istituti di credito non approvano finanziamenti se l’importo della rata è superiore al 30-35% dello stipendio netto del richiedente;
- l’assenza di debiti significativi, come ad esempio altri finanziamenti attivi, che potrebbero aumentare il rischio di insolvenza. In altre parole, un ottimo storico creditizio è di certo un elemento a favore dell’erogazione del mutuo.
Come facile intuire, l’elemento determinante rimane sempre la presenza di una posizione certa dal punto di vista lavorativo, con contratti a lungo termine. Chi tenta di ottenere un mutuo senza busta paga e senza garante, infatti, rischia maggiormente di trovarsi di fronte al diniego dell’istituto di credito. Per comprendere come funzioni la valutazione della richiesta di finanziamento, e in quali casi potrebbe essere rifiutato, è utile avvalersi di una guida passo per passo al mutuo.
Requisiti dell’immobile e dell’importo del mutuo senza garante
Oltre a fattori personali, legati alla propria stabilità finanziaria, per un mutuo senza garante sono necessarie anche alcune considerazioni sull’immobile prescelto e sull’importo del finanziamento richiesto. In particolare:
- la banca valuta le condizioni dell’immobile, incluse la conformità e l’agibilità, ma anche la posizione e il mercato di riferimento. Questo perché, in caso di insolvenza, l’istituto deve poterlo liquidare senza svalutazioni eccessive;
- l’importo richiesto deve essere coerente con il valore dell’immobile e, soprattutto, deve essere caratterizzato da un Loan To Value – il rapporto proprio tra l’importo richiesto e il valore dell’immobile – tale da garantire un agevole sostenimento delle rate nel tempo.
Garanzie reali e altri fattori per ottenere un mutuo senza garante
Importantissimo, per ottenere un mutuo senza garante, è disporre di garanzie reali o di fattori facilitanti all’erogazione. Ad esempio, l’istituto di credito valuterà positivamente:
- la disponibilità di altri immobili, magari concessi a terzi in affitto, a garanzia del mutuo;
- la presenza di polizze assicurative che possano intervenire in caso di insolvenza;
- la disponibilità di capitali liquidi, come grandi risparmi o investimenti finanziari, che possano aumentare la probabilità di ripagare il debito nel tempo.
Come accennato, vi sono ulteriori fattori che possono aumentare le probabilità di approvazione. Ad esempio, il mutuo senza garante con un fondo di garanzia che lo sostiene verrà erogato senza grandi intoppi. Il caso tipico è quello del Mutuo Under 36 del Fondo Consap che, grazie a una garanzia pubblica che copre gran parte dell’importo finanziato, libera parzialmente l’istituto di credito dai rischi.
Quanto posso richiedere senza garante
Specificato in quali casi un finanziamento in assenza di un garante abbia maggiori possibilità di essere approvato, quanto si può effettivamente richiedere? È essenziale ricordare che non esiste un importo massimo per il mutuo senza garante che valga per tutti, bensì ogni valutazione viene fatta sulla precisa situazione in cui si trova il singolo.
Di norma, è necessario prendere nuovamente in considerazione che:
- le banche tendono a non concedere mutui dove il Loan To Value è superiore all’80% del valore dell’immobile. Di conseguenza, più si riesce ad abbassare l’LTV – ad esempio, con propri risparmi – maggiori sono le probabilità di erogazione;
- l’importo richiesto deve essere sempre compatibile alla propria situazione economica, ricordando che tendenzialmente le rate non possono superare il 30-35% dello stipendio netto.
Per comprendere, è utile avvalersi di un esempio pratico. Si ipotizzi la richiesta di mutuo senza garante di una famiglia monoreddito, con uno stipendio mensile da 2.000 euro netti. Come visto, la rata mensile del finanziamento non potrà superare il 30-35% dello stipendio, quindi dovrà essere tra i 600 e i 700 euro. Considerando la volontà di sottoscrivere un mutuo di 30 anni a tasso fisso al 5%, per un LTV dell’80%, la famiglia potrà orientarsi:
- su un immobile di valore massimo compreso tra 139.700 e 163.000 euro, a seconda che la rata sia da 600 o da 700 euro;
- su un’erogazione massima compresa tra 111.800 e 130.400 euro, sempre considerando rate da 600 o 700 euro e un LTV dell’80%.
È inoltre utile sapere che si può rinegoziare un mutuo senza garante dopo l’erogazione, ma la banca valuterà caso per caso l’accettazione della richiesta. La modifica delle condizioni contrattuali dipende, come facile intuire, dalle clausole sottoscritte nel contratto e dagli accordi già presi con l’istituto di credito. Si tratta di decisioni che non possono essere prese alla leggera e, di conseguenza, è utile sempre avvalersi della consulenza di esperti, nonché del proprio commercialista di fiducia.
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