Startup, Milano domina in Italia

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Milano si conferma il cuore pulsante delle startup innovative in Italia. Con il 72,5% delle nuove imprese della Lombardia concentrate nel capoluogo, la città traina l’intero ecosistema regionale, lasciando alle altre province solo le briciole. A livello nazionale, la Lombardia ospita il 27,5% delle startup innovative, confermandosi un punto di riferimento per l’innovazione e l’imprenditorialità.

startup a Milano

Numeri da record: una startup su quattro è lombarda

Secondo l’Osservatorio Cribis, su un totale di 11.565 nuove imprese innovative registrate in Italia, ben 3.182 hanno sede in Lombardia. La stragrande maggioranza, 2.305 imprese, si trova a Milano, mentre le altre province faticano a emergere. Brescia e Bergamo, pur vantando un tessuto industriale solido e la presenza di università, raccolgono rispettivamente solo il 6,9% (221 startup) e il 6% (190 startup). La distribuzione è ancora più ridotta in province come Monza (4,1%), Varese (2,5%) e Como (2,4%). Ancora più in difficoltà Pavia (1,9%), Mantova (1,1%) e Sondrio (0,5%), segno di una concentrazione sempre più netta dell’innovazione su Milano.

Una Lombardia a due velocità: il rischio della polarizzazione

L’analisi del Registro Imprese, elaborata da InfoCamere, evidenzia come l’innovazione si concentri in tre principali poli nazionali: Milano, Roma e Napoli. Tuttavia, la Lombardia presenta un modello ancor più sbilanciato, con la forza finanziaria di Milano che rischia di accentuare il divario con le altre province. La presenza di centri di ricerca, incubatori, università d’eccellenza e fondi d’investimento rende il capoluogo lombardo il punto di riferimento assoluto per chi vuole avviare una nuova impresa, relegando le altre città della regione a un ruolo secondario.

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Impatto economico: 210.000 posti di lavoro e 40 miliardi di investimenti

Il fenomeno delle startup innovative non è solo un motore per l’innovazione, ma anche per l’occupazione e gli investimenti. Secondo Assolombarda, dal 2012 al 2023 le nuove imprese innovative hanno generato oltre 210.000 posti di lavoro e mobilitato quasi 40 miliardi di euro. La Lombardia, assieme a Piemonte e Liguria, rappresenta un terzo delle nuove imprese a elevata innovazione, con oltre 25.000 occupati nel settore. Dove ci sono startup e ricerca, la disoccupazione cala sensibilmente, dimostrando come l’ecosistema dell’innovazione sia un fattore strategico per la crescita economica.

Italia indietro nel venture capital

Nonostante il boom di startup, l’Italia resta indietro nel supporto finanziario alle nuove imprese. Federico Chiarini, vicepresidente di Assolombarda con delega alle startup, sottolinea come il nostro Paese soffra di un forte gap rispetto ai principali competitor internazionali. Il venture capital, ossia i capitali investiti dalle grandi imprese nelle startup emergenti, vale solo lo 0,06% del PIL italiano, contro una media UE che oscilla tra lo 0,25% e lo 0,3%. Questa carenza di fondi limita la crescita e la competitività delle startup italiane, che spesso faticano a scalare il mercato.

Un ecosistema da rafforzare

«Le startup innovative sono fondamentali per la crescita economica e la creazione di nuovi posti di lavoro», afferma Chiarini. «Dobbiamo mettere queste imprese nelle condizioni migliori per dialogare con il mondo della ricerca, con le università e con le altre imprese». Per sostenere il settore, Assolombarda ha lanciato un programma di adesione gratuita per le nuove imprese innovative nei primi 48 mesi di attività e con un fatturato fino a 500.000 euro. Inoltre, è stato attivato uno startup desk per supportare le giovani imprese. Grazie a queste iniziative, oggi l’associazione conta oltre 400 startup associate.

Milano e il futuro dell’innovazione

Milano si conferma il centro nevralgico per le neonate imprese in Italia, con un ecosistema solido e attrattivo per investitori e imprenditori. Tuttavia, la forte concentrazione nel capoluogo lombardo rischia di penalizzare il resto della regione, creando un divario territoriale sempre più marcato. Il futuro dell’innovazione passa dalla capacità di rendere la Lombardia un territorio più omogeneo nello sviluppo delle neonate imprese, con maggiori investimenti e politiche mirate a favorire la crescita anche nelle province meno rappresentate.



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