Mercato auto UE sottosopra: vola l’elettrico, Vw risorge, Stellantis no. Attivismo di Musk sotterra Tesla (-45%)

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


Retromarcia inserita a inizio anno per il mercato auto europeo. Le vendite di auto nuove in Europa sono diminuite del 2,1% a gennaio 2025 nonostante il balzo delle immatricolazioni di auto completamente elettriche e ibride-elettriche. A deprimere i riscontri del primo mese dell’anno sono compensare le deboli vendite di benzina e diesel.

Inizio 2025 difficile per l’auto: Stellantis sbanda a -16%

Dopo aver chiuso il 2024 con una crescita ridotta all’osso (+0,9%), il 2025 dell’auto con un calo del 2,1% su base annua e del 18,8% sulla situazione ante-crisi (gennaio 2019). A gennaio le immatricolazioni di auto nel mercato europeo (EU+EFTA+UK) registrano un calo del 2,1% anno su anno a 995mila unità. I due mercati peggiori sono Francia (-6% a 115mila unità), Italia (-6% a 134mila), seguiti da Germania (-3% a 208mila). Solo la Spagna che ha registrato un aumento anno su anno tra le nazioni maggiori.

Tra i grandi player europei si distinguono in positivo Volkswagen e Renault cresciute rispettivamente del 5,3% e del 5,4%, mentre si conferma la crisi di Stellantis con un tonfo del 16% e tutti i brand in calo in doppia cifra con la sola eccezione di Alfa Romeo (+21%), Peugeot (-3% a 55mila unità) e Jeep (-9,6% a 11mila).

Pressing sull’Ue per allentare le multe sulle emissioni di CO2

Numeri che arrivano a circa una settimana dall’esecutivo dell’UE del prossimo 5 marzo, chiamato a presentare i piani per il settore automobilistico dopo i colloqui intercorsi con le case automobilistiche, i sindacati e i gruppi di interesse. I produttori Ue di auto sono in pressing su Bruxelles per ottenere uno sgravio dalle potenziali multe derivanti dagli obiettivi di emissioni di CO2 delle auto (entrati in vigore a gennaio).

L’Acea rimarca come le multe potrebbero arrivare a pesare per circa 16 miliardi di euro sulle case automobilistiche. Oltre al rischio concreto di chiusura di stabilimenti e perdita di posti di lavoro susseguenti alla limitata produzione e vendita di modelli a combustione. L’associazione propone di introdurre i limiti di emissione in modo progressivo, fissando un obiettivo del 90% per il 2025 e del 95% per il 2026. Questo approccio consentirebbe ai produttori di adeguarsi gradualmente alle nuove normative.

Non va tutto male: boom dell’elettrico (+34%)

I dati dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea) mostrano uno spaccato delle vendite molto disomogeneo. Spicca l’ascesa dei veicoli elettrici a batteria (BEV) che a gennaio segnano un balzo del 34% a 124.341 unità. Tre dei quattro maggiori mercati della regione, che insieme rappresentano il 64% di tutte le immatricolazioni di auto elettriche a batteria, hanno registrato robusti guadagni a due cifre: Germania (+53,5%), Belgio (+37,2%) e Paesi Bassi (+28,2%), mentre la Francia ha registrato un leggero calo del -0,5%. Le auto elettriche adesso rappresentavano il 15% della quota di mercato, in aumento rispetto al 10,9% del gennaio 2024.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Si conferma anche il trend positivo delle auto ibride-elettriche che hanno fatto un balzo in avanti, dominando quasi il 34,9% del mercato e diventando di nuovo la scelta preferita dagli acquirenti di auto dell’UE. A gennaio le immatricolazioni delle ibride sono aumentate del 18,4%, spinte da una crescita significativa nei quattro maggiori mercati: Francia (+52,2%), Spagna (+23,5%), Germania (+13,7%) e Italia (+10,6%). Ciò ha portato a 290.014 unità immatricolate nel primo mese del 2025. Rimangono indietro le ibride plug-in con un calo dell’8,5% a 61.406 unità.

Auto a benzina e diesel al tappeto

Le auto a benzina vanno in direzione diametralmente opposta: -18,9% con un calo di tutti i principali mercati. La quota di mercato combinata delle auto a benzina e diesel è così scesa al 39,4% nel gennaio 2025, in calo rispetto al 48,7% di un anno fa. La Francia ha registrato il calo più marcato, con un crollo delle immatricolazioni del 28,2%, seguita da Germania (-23,7%), Italia (-17%) e Spagna (-11,1%). Con 244.763 nuove auto immatricolate il mese scorso, la quota di mercato della benzina è scesa al 29,4%, in calo rispetto al 35,4% dello stesso mese dell’anno scorso. Allo stesso modo, il mercato delle auto diesel è diminuito del 27%, con una quota di mercato del 10% per i veicoli diesel lo scorso gennaio. Nel complesso, sono stati osservati cali a due cifre nella maggior parte dei mercati dell’UE.

Tesla in picchiata (-45%). Tra le altre torna a ruggire Vw

Tra i maggiori marchi spicca a gennaio il brusco dietrofront delle vendite di Tesla. La casa automobilistica guidata da Elon Musk, oltre alla crescente concorrenza dei rivali cinesi e la maggiore spinta nel settore da parte dei produttori europei, fa i conti anche con l’effetto boomerang del crescente attivismo politico di Musk che ha preso posizioni molto forti in paesi quali Germania (appoggio ad AfD) e Regno Unito (forti accuse contro il premier Starmer) andando probabilmente a generare una sorta di boicottaggio implicito verso le auto Tesla.

Le immatricolazioni di nuove auto Tesla in Europa sono scese del 45,2% anno su anno, a 9.945 immatricolazioni. Anche la quota di mercato dell’azienda è scesa all’1% dall’1,8% dell’anno precedente.

Tra chi invece ha messo a segno rialzi a doppia cifra nell’elettrico spicca Volkswagen (+14,9% a gennaio) che ha aumentato la sua offerta di veicoli elettrici.

Il produttore cinese di veicoli elettrici SAIC Motor ha registrato un balzo nelle vendite di quasi il 37% e adesso vanta una quota di mercato molto più grande di quella di Tesla, pari al 2,3%.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link