La prima panoramica sulle nuove birre italiane post Rimini è inevitabilmente ricca di contenuti. Sono state tantissime le creazioni inedite presentate durante Beer&Food Attraction e in questa sede non possiamo che citarne solo alcune, ottenendo comunque un articolo lungo e molto articolato. Per una visione più completa vi rimandiamo come sempre al nostro portale Whatabeer, dove teniamo traccia – per quanto possibile – di tutte le novità italiane: un lavoro che ci porterà a valutare le tendenze del settore come dimostrato da Italian Craft Beer Trends, il nuovo report annuale di Cronache di Birra scaricabile gratuitamente e presentato proprio nel corso della fiera riminese.
Baladin
Baladin (sito web) è stato uno dei birrifici più attivi nel corso di Beer&Food Attraction. Una delle novità più attese era la presentazione delle sette birre che compongono il progetto Open Hub, cinque delle quali realizzate insieme ad altrettanti produttori italiani: Pale Ale (5,2%) con Birra Perugia, Blanche (4,8%) con MC77, Italian Pils (5%) con Altavia, American IPA (6,5%) con Opperbacco e Italian Bock (7%) con Ritual Lab. Ad esse si aggiungono due birre di Baladin: Nazionale, già nella gamma del birrificio piemontese e che dunque si aggiungerà alla gamma Open Hub, e Super B (8%), spin-off della Super Bitter impreziosita dall’aggiunta di scorze d’arancia. Come forse saprete, il progetto Open Hub ha prospettive di ampio respiro e innovative per le dinamiche del mercato, dunque sarà interessante capire come evolverà nei prossimi mesi.
Contestualmente Baladin ha annunciato anche la linea Botanic, che rappresenta una sorta di upgrade dell’omonima birra analcolica lanciata nel 2023. I buoni risultati ottenuti con quel prodotto hanno convinto Teo Musso a inaugurare una gamma ad hoc, composta da tre birre, tutte ovviamente alcohol free. C’è naturalmente la Botanic Blonde, cioè la versione originale con Cannabis sativa, a cui ora si aggiungono altre due produzioni: Botanic Blanche, brassata con oli essenziali di camomilla, e Botanic IPA, con oli essenziali di agrumi. Gioca un ruolo importante la passiflora, presente in tutte le tre Botanic.
Mister B
Uno dei birrifici che ha investito di più sull’edizione 2025 di Beer&Food Attraction è stato Mister B (sito web), che oltre a sfoggiare uno stand colorato e d’impatto, ha presentato diverse novità. Molto interessante la nuova linea “gourmet” battezzata Bon da Bon, nata dall’idea di collaborare con maestri della gastronomia e lasciarsi ispirare dai loro prodotti. Al momento sono due le birre che compongono questo nuovo filone: Bon da Bon Ferri (4,2%) è una Bitter aromatizzata con tè Blu Earl Grey selezionato dal tea blender Albino Ferri; Bon da Bon Antoniazzi (8%) è invece ispirata al dolce Anello di Monaco dalla pasticceria Antoniazzi.
Mister B ha poi presentato altre due birre. L’Acchiappacitrulli (5,5%), una Pastry Witbier prodotta in collaborazione con il birrificio Carrobiolo (sito web). Fermentata ad alte temperature, prevede l’aggiunta di coriandolo, lattosio, vaniglia e mandorle. Nasce come “birra di carnevale”, dunque è previsto che sia servita (a richiesta) con l’aggiunta di glitter edibili nel bicchiere – ricordate la meteora Glitter Beer? Infine la Baddie Blanche (4,9%) è una Blanche realizzata con l’impiego di scorze di limone del Garda, tè nero e pepe di Timut, che entrerà nella gamma base del produttore emiliano.
Elvo + Alder
Prima ancora di partire ufficialmente col suo birrificio, Marco Valeriani di Alder (sito web) firmò una birra a quattro mani con Josif Vezzoli del birrificio Elvo (sito web). Un connubio a tal punto vincente che il sodalizio si è ripetuto negli anni diverse volte, l’ultima in tempi recenti. A Rimini infatti è stata presentata la 11:34 AM (5,3%), un’American Pils brassata presso l’impianto di Elvo e caratterizzata dall’uso esclusivo del luppolo sperimentale HBC1134. Si tratta di una varietà americana pensata per la produzione di Lager della tradizione, con note che richiamano i luppoli nobili europei come il Saaz, ma con sfumature più complesse che arrivano fino agli agrumi e alla frutta a nocciolo.
Qualche giorno prima dell’inizio di Beer&Food Attraction, Alder ha anche svelato i dettagli di un’altra novità, battezzata Gordita (13,5%). Consiste in un blend di due Imperial Stout prodotte in double mash e maturate rispettivamente in botti di Bourbon Heaven Hill per 26 mesi e di Bourbon Jim Beam per 12 mesi, aromatizzato con l’aggiunta di una miscela di differenti granelle di cacao (Ecuador, Colombia, Haiti e Venezuela), vaniglia e cannella del Madagascar e peperoncino messicano Ancho. Densa, potente e opulenta, colpisce per il suo caleidoscopio di aromi e per la sua inaspettata eleganza.
Birrone
Inaspettata è anche l’ultima novità di Birrone (sito web), perché indaga un territorio brassicolo che difficilmente assoceremmo al produttore veneto. La PH 2.8 (5,8%) è infatti una fermentazione spontanea esplicitamente ispirata al Lambic del Belgio, realizzata lasciando raffreddare il mosto di notte all’esterno del birrificio. La fermentazione avviene quindi in maniera naturale, prima in botti di legno, poi in serbatoi d’acciaio per un totale di quasi tre anni. Il risultato, come da copione, è una birra acida, decisa, graffiante e scorbutica, ma anche equilibrata e profumata, con un tocco gentile che bilancia le inevitabili asperità dello stile.
Boia Brewing
Anche Boia Brewing (sito web) quest’anno si è presentato a Rimini in pompa magna, presentando la nuova linea Electric Shock. Se il nome vi suona familiare è perché nel 2022 il marchio del boia lanciò una birra chiamata proprio Electric Shock, la cui ricetta però non compare in questo nuovo filone produttivo. Le birre che ne fanno parte sono tre: Electric Shock 110 Volts (4%) è una Session IPA con luppoli Chinook, Centennial e Mosaic; Electric Shock 220 Volts (6%) è una DDH IPA con luppoli Centennial, Chinook e Idaho 7; Electric Shock 380 Volts (8%), infine, è una Double IPA con luppoli Centennial, Chinook e Krush. Tra le novità di Boia Brewing va anche menzionata la Exsecutio #9 (5,6%), una Oatmeal Stout realizzata in collaborazione con il birrificio calabrese Funky Drop (sito web) e aromatizzata con peperoncino.
Garlatti Costa
Chiudiamo la rassegna odierna con il birrificio Garlatti Costa (sito web), che a Rimini non solo ha sfoggiato la sua nuova veste grafica, ma ha anche presentato una novità assoluta. La birra si chiama Tutti Frutti (3,8%) ed è una pseudo Berliner Weisse impreziosita dall’aggiunta di mango, frutto della passione e pompelmo. Acidula e rinfrescante, si contraddistingue per un profilo fruttato intenso, con decise note tropicali accompagnate da sfumature agrumate e resinose. Da bere come prima birra della serata in inverno e come imprescindibile “ammazza sete” d’estate.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link