Scontro Trump-Zelensky: l’Europa si schiera con Kiev, Mosca esulta, l’Italia si divide

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


Dopo il duro scontro tra Trump e Zelensky alla Casa Bianca, i leader europei hanno espresso immediatamente solidarietà al presidente ucraino.

Le reazioni europee a sostegno di Zelensky

Il primo a schierarsi con Kiev è stato il presidente francese Emmanuel Macron, che ha dichiarato: “C’è un aggressore russo, bisogna rispettare chi lo combatte dall’inizio”. Anche il primo ministro polacco Donald Tusk e il premier spagnolo Pedro Sanchez hanno espresso vicinanza: “Caro Zelensky, cari amici ucraini: non siete soli”.

La Germania ha ribadito il suo sostegno attraverso la ministra degli Esteri Annalena Baerbock: “Siamo uniti, assieme ai nostri alleati europei, al fianco dell’Ucraina e contro l’aggressione russa. L’Ucraina può contare sul nostro sostegno”. In serata anche il cancelliere, Olaf Scholz, in un comunicato ha affermato: “Nessuno vuole la pace più delle cittadine e dei cittadini dell’Ucraina! Per questo noi cerchiamo insieme la strada per una pace duratura e giusta. L’Ucraina può fidarsi della Germania e dell’Europa”. 

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Dura anche la reazione del commissario Ue Paolo Gentiloni, che ha parlato di una scena “mai vista”: “Zelensky ha tenuto testa alle armi di Putin e ora viene aggredito in diretta tv alla Casa Bianca. Amo gli Stati Uniti, ma oggi mi vergogno”.

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha elogiato la fermezza del leader ucraino: “La tua dignità onora il coraggio del popolo ucraino. Sii forte, sii coraggioso, sii impavido. Non sei mai solo, caro presidente Zelensky”.

Unico leader europeo in controtendenza è il primo ministro ungherese, Viktor Orban, che ha ringraziato il Presidente degli Stati Uniti, per essersi “coraggiosamente schierato a favore della pace”. “Gli uomini forti fanno la pace, gli uomini deboli fanno la guerra. Oggi il Presidente Trump ha sostenuto coraggiosamente la pace. Anche se era difficile per molti digerirla. Grazie, Mr. President!” ha scritto in un post su X.

La posizione della Russia

Dalla Russia, le reazioni sono state di soddisfazione. L’ex presidente Dmitri Medvedev ha attaccato Zelensky con parole durissime: “Finalmente il porco Zelensky ha avuto una sberla”.

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha invece elogiato l’atteggiamento di Trump: “Il fatto che Trump e Vance si siano trattenuti e non abbiano schiaffeggiato questo mascalzone è un miracolo di moderazione”.

Un alto funzionario di Mosca ha definito lo scontro alla Casa Bianca “un alterco storico“, suggerendo che si tratti di un momento di svolta nei rapporti tra gli Stati Uniti e l’Ucraina.

Le reazioni politiche in Italia

Sul fronte italiano, le reazioni sono state contrastanti. La segretaria del Pd Elly Schlein ha attaccato duramente Trump: “Ha scelto di stare con Putin e ha umiliato con violenza inaudita un popolo aggredito da un dittatore. Il governo italiano esprima solidarietà e sostegno al popolo ucraino e al suo presidente. Giorgia Meloni non può più procrastinare la scelta: o con Trump e i suoi interessi economici, o con la democrazia e l’Europa”.

Di segno opposto la posizione del leader della Lega Matteo Salvini, che ha scritto sui social: “Forza Trump, basta guerra“, schierandosi apertamente dalla parte dell’ex presidente americano.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha invece mantenuto un approccio più cauto: “È un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con calma e vedere quale sarà l’evoluzione dopo questo colloquio, che certamente non è andato bene”. Tajani ha sottolineato l’importanza di un ruolo attivo dell’Europa nei negoziati: “Dobbiamo essere molto prudenti. La trattativa dovrà coinvolgere Stati Uniti, Russia, Ucraina ed Europa, che deve parlare con una voce sola”.

Infine, il leader del M5S Giuseppe Conte ha criticato duramente l’approccio europeo e italiano alla crisi: “Andava assolutamente evitato lo scontro che è avvenuto alla Casa Bianca a favore di telecamere: rischia di avvantaggiare Putin, nel complesso negoziato che è stato avviato. Questo negoziato deve essere affrontato e portato avanti tutelando duramente ed efficacemente le ragioni dell’Ucraina, che rimane il Paese aggredito. Anche per questo occorreva un’Europa forte e in prima linea per i negoziati di pace e non un’Europa subalterna a Washington, che ha inseguito in questi anni la folle strategia dell’escalation militare e delle armi a oltranza. Una strategia fallimentare che ora condanna l’Europa e l’Italia a una totale irrilevanza davanti a questi sviluppi. Con un’aggravante per il nostro Paese: di Meloni si sono perse proprio le tracce“.

La posizione di Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato la necessità di un’azione unitaria dell’Occidente: “Ogni divisione dell’Occidente ci rende tutti più deboli e favorisce chi vorrebbe vedere il declino della nostra civiltà. Non del suo potere o della sua influenza, ma dei principi che l’hanno fondata, primo fra tutti la libertà”.

Meloni ha poi proposto un vertice tra gli alleati occidentali: “Una divisione non converrebbe a nessuno. È necessario un immediato vertice tra Stati Uniti, Stati europei e alleati per parlare in modo franco di come intendiamo affrontare le grandi sfide di oggi, a partire dall’Ucraina, che insieme abbiamo difeso in questi anni, e di quelle che saremo chiamati ad affrontare in futuro. È la proposta che l’Italia intende fare ai suoi partner nelle prossime ore”.

 



Source link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link