lite Trump–Zelensky Studio Ovale, ucraino cacciato

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contabilità

Buste paga

 


Ucraina: incontro Trump – Zelensky – “Sei in una pessima posizione…. Senza di noi, non hai le carte…”. “Non sono venuto qui a giocare a carte…”. “Sei irrispettoso: dovresti esserci grato, senza di noi perdi la guerra in 15 giorni…”. Donald Trump e Volodymyr Zelensky hanno avuto uno scontro verbale acceso, quasi una rissa tipo talk show a frasi sovrapposte, nello Studio Ovale, di fronte ai giornalisti.

Il presidente Usa, che ha anche alzato la voce, ha accusato il leader ucraino di “giocare con la Terza Guerra Mondiale”. Zelensky si dice sicuro che Trump “sia dalla parte dell’Ucraina”; il magnate risponde che lui “sta nel mezzo” tra la Russia e l’Ucraina ed è “allineato con gli Stati Uniti e il bene del Mondo”.

Trump, spalleggiato dal suo vice JD Vance, che gli tiene bordone e gli dà una pacca sul braccio, “Good job”, ripete più volte, in crescendo, “Dovresti essere riconoscente”; e. alla fine, tira pure fuori la trita storia, che gli va di traverso dal 2020 e dalle elezioni perdute, degli affari in Ucraina del figlio di Joe Biden, Hunter, che con la guerra non c’entra nulla.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Nella versione da agenzia della Ap, Trump e Vance “rimbrottano” Zelensky, che sollecita garanzie di sicurezza per il suo Paese, mentre gli Stati Uniti negoziano con la Russia un cessate-il-fuoco e gli chiedono di firmare un accordo che riconosce a Washington lo sfruttamento delle risorse minerarie ucraine, specie le terre rare, come compensazione per gli aiuti ricevuti. Zekensky mostra documenti dei crimini di guerra russi in Ucraina, ammonisce a non fidarsi del presidente russo Vladimir Putin. Trump replica che con lui Putin, che deve godersi lo spettacolo in tv, non violerà gli accordi.

Ucraina: Trump-Zelensky, l’incontro finisce male

Usciti i giornalisti, il clima non migliora. Trump – secondo la Fox – invita Zelensky ad andarsene: la prevista conferenza stampa viene annullata, la firma dell’accordo non c’è. Zelensky se ne va insalutato ospite: né Trump né Vance l’accompagnano sulla soglia della Casa Bianca. Su Truth, Trump posta un messaggio concitato: “Zelensky può tornare quando sarà pronto per la pace… Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti nel loro amato Studio Ovale… E’ convinto che il nostro coinvolgimento nei negoziati ci dia un grande vantaggio… Non voglio vantaggi, voglio Pace…”.

“L’incontro fra due istrioni”, titolava Politico poche ore prima dell’imprevedibile sceneggiata: uno per professione, l’altro per vocazione. Ma neppure Politico poteva immaginare che il copione fosse di questo genere. Mosca commenta: uno screzio “storico”. A Zelensky, arrivano, invece, dall’Ue attestati di vicinanza: Parigi chiede “rispetto per chi combatte”; Varsavia assicura che “Kiev non è sola”.

Per l’Ucraina, doveva essere il momento saliente di una settimana apertasi con il terzo anniversario dell’invasione russa e la processione a Kiev di leader europei venuti a portare una sterile solidarietà e proseguita con le missioni a Washington del presidente francese Emmanuel Macron e del premier britannico Keir Starmer, andati a cercare di rendere Trump più malleabile sull’Ucraina e meno duro verso l’Europa. I risultati sono stati modesti, al di là dei toni rimasti educati.

La brutta piega presa dall’incontro Trump – Zelensky riempie d’interrogativi il futuro prossimo dell’Ucraina e del conflitto.

Mercoledì, Macron ha informato i suoi partner sui colloqui con Trump, che, al di là delle apparenze, non hanno riproposto il clima da “bromance” fra i due leader. Domenica 2 marzo, a Londra, ci sarà un vertice per discutere di difesa europea fra Paesi Ue e Gran Bretagna – l’Italia sarà presente; e ci saranno pure Zelensky e il presidente turco Racep Tayyip Erdogan -: si parla di creare un fondo per la difesa comune, tra segnali di scricchiolii della coesione atlantica e di scarsa affidabilità Usa. Giovedì 6 marzo, a Bruxelles, ci sarà poi un vertice dei 27, il primo dopo le elezioni in Germania di domenica scorsa.

La bozza di accordo sui minerali ucraini, in particolare le terre rare, offre agli Stati Uniti accesso alle ricchezze ucraine, sulla cui estensione e sfruttabilità ci sono indicazioni contrastanti, in cambio di investimenti e a rimborso degli aiuti ricevuti. Ma l’Ucraina chiede ancora garanzie di sicurezza.

 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link