Frosinone, Maggioranza sull’ottovolante. Nessun dorma

Il capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Frosinone Franco Carfagna non ha partecipato ieri alla seduta della commissione bilancio, che in ogni caso però si è svolta. Un altro segnale nei confronti di Riccardo Mastrangeli e del resto della maggioranza. Contemporaneamente però il vicesindaco Antonio Scaccia ha avviato una mediazione per cercare di risolvere la situazione quanto prima. Considerando che il 5 marzo c’è la riunione del consiglio comunale sul futuro assetto di piazzale Kambo. E poi, probabilmente tra il 10 e il 15 marzo, all’attenzione dell’aula di Palazzo Munari arriverà proprio il documento contabile. E sarà quello un vero e proprio bivio: politico e amministrativo. Per capire se c’è una maggioranza in grado di sostenere il Sindaco fino al termine della consiliatura.

Manovre in corso

Lunedì scorso la giunta ha approvato una delibera riguardante un intervento di efficientamento energetico della scuola secondaria “Campo Coni”. Grazie ad un fondo di 1.244.265 euro. Ma Fratelli d’Italia da tempo stava lavorando ad un’altra soluzione. Con l’obiettivo di utilizzare quel finanziamento per l’efficientamento energetico e la coibentazione dello Stadio del Nuoto. Se ne stava occupando Franco Carfagna, consigliere delegato allo sport e capogruppo di FdI. Sulla base di un progetto della Regione Lazio, illustrato dall’assessore Elena Palazzo. La quale ha messo in campo un documento relativo a “manifestazioni di interesse per il sostegno agli interventi di efficienza energetica e alla realizzazione di sistemi produttivi di energia da fonti rinnovabili negli edifici pubblici”. Tra i Comuni beneficiari c’è pure Frosinone. La giunta però ha deciso di utilizzare il finanziamento per la scuola “Campo Coni”. In una determinazione del settore lavori pubblici si legge: «Per la presentazione della manifestazione di interesse ai fini dell’ottenimento del finanziamento “preassegnato” per l’attuazione degli interventi in oggetto, si rappresentano alcune criticità riscontrate da questo settore, relativamente alla presentazione della richiesta a favore dell’immobile denominato Stadio del Nuoto. Si evidenzia che alla procedura di occupazione delle aree interessate non è seguito il formale trasferimento degli immobili occupati a favore del Comune con decreto di esproprio. Pur risultando l’ente possessore dell’impianto, non è possibile attestarne la proprietà come richiesto nel modello di domanda per la presentazione della manifestazione di interesse». La proposta in giunta è stata effettuata dall’assessore al ramo, vale a dire Angelo Retrosi (Lista Ottaviani). E votata da tutti i presenti: il sindaco e sei assessori. Non c’erano però Simona Geralico e Alessia Turriziani, rappresentanti di FdI nell’esecutivo. Non c’erano perché Fabio Tagliaferri, referente del partito a Frosinone, aveva dato quell’indicazione. Peraltro dopo uno scontro verbale molto acceso con il sindaco Mastrangeli. Stessa linea per i consiglieri, che sono 5. Senza i quali sarà quasi impossibile accendere il semaforo verde per il bilancio. Il tema del contendere è questo sul piano politico. Inizialmente Fratelli d’Italia aveva chiesto un chiarimento con la Lista Ottaviani, per il fatto che l’assessore al ramo è Angelo Retrosi. Poi però è emerso in maniera chiara che l’intera giunta aveva condiviso e approvato la delibera. Il confronto si è quindi spostato e adesso riguarda Fratelli d’Italia e Riccardo Mastrangeli. Da qui la mediazione del vicesindaco Antonio Scaccia. Una possibile via di uscita potrebbe essere rappresentata dall’impegno dell’Amministrazione di stanziare delle risorse in bilancio per l’efficientamento energetico dello Stadio del Nuoto. Sia per il 2025 che per il 2026. Vedremo quello che succederà. Le tensioni restano.

Gli emendamenti

In ogni caso un elemento da non sottovalutare sarà quello degli emendamenti. Fondamentali per capire quali richieste programmatiche saranno prese in considerazione e fatte proprie dall’Amministrazione. Nelle scorse settimane è stata raggiunta un’intesa tra Riccardo Mastrangeli e la Lista Marzi, che conta 4 esponenti. La civica si è impegnata a non firmare dimissioni di massa o a votare mozioni di sfiducia. E questo vuol dire che contribuirà al raggiungimento e al mantenimento del numero legale. Potrebbe esserci un passaggio ulteriore nel caso alcune tematiche venissero tenute in conto. Per esempio l’ascensore inclinato e la Casa dello studente. Ecco perché la partita degli emendamenti può fare la differenza. Sempre che però venga ricucito lo strappo tra il sindaco Mastrangeli e Fratelli d’Italia. Sul piano dei numeri la mappa è la seguente. Attualmente la coalizione di Mastrangeli è a quota 16 (compresi i 5 di FdI). Le opposizioni sono a 8 (compresi i 4 della Lista Marzi). Poi ci sono i “dissidenti”: 8. Infine, il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri (Lista Ottaviani): se il bilancio si votasse oggi non andrebbe oltre l’astensione.

La posizione dei Socialisti

Il Partito Socialista Italiano intanto prosegue lungo la sua strada. In città sono stati affissi dei manifesti con questo titolo: “Frosinone aperta”. Con riferimento sicuramente alle strategie politiche future: il Psi ha già detto di voler dare vita ad una coalizione aperta alle civiche. Il che vuol dire che pure alle prossime elezioni si presenterà autonomamente e con un proprio candidato sindaco. Poi c’è il livello amministrativo e il riferimento è alla mobilità urbana. Vincenzo Iacovissi, consigliere del Psi, ha sempre chiesto di investire il consiglio comunale dei temi riguardanti la mobilità urbana. Rileva l’esponente socialista: «Confermo in pieno la linea espressa. Su queste tematiche, come i fatti stanno dimostrando, sarebbe stato necessario coinvolgere l’intero consiglio comunale».