Tutti i BTP e i BOT in arrivo dal Tesoro a febbraio 2025. Con tanto di BTP Più

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BTP e BOT, e anche BTP Più, nuova trovata del governo Meloni annunciata pochi giorni fa. Il calendario delle emissioni dei titoli di Stato italiani di febbraio 2025 si arricchisce di nuove date: quelle comprese tra il 17 e il 21 febbraio, giorni in cui i risparmiatori italiani, nelle vesti di investitori retail, potranno lanciarsi nell’acquisto di questo nuovo BTP che il MEF ha annunciato venerdì scorso, definendolo “ nuovo titolo di Stato della famiglia del BTP Valore ”, che ha una caratteristica in più: quella del rimborso anticipato, e che richiede anche molta attenzione per quanto concerne alcuni dettagli clou.

Al di là delle date relative all’asta – l’emissione avrà luogo da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata – da tenere a mente per chi è interessato a sottoscrivere il BTP Più sarà un’altra data cruciale. È quella del 14 febbraio, quando il Tesoro renderà noti il codice ISIN e i tassi minimi garantiti del BTP Più: informazioni cruciali per il pubblico dei risparmiatori italiani intenzionati a far shopping di questo titolo, concepito, così come le precedenti edizioni del BTP Valore, nell’ambito della strategia del governo Meloni di far partecipare in misura maggiore i cittadini al debito pubblico dell’Italia.

Va ricordato che, nel pubblicare le Linee Guida della gestione del debito pubblico del 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze guidato da Giancarlo Giorgetti ha annunciato che, nel corso di quest’anno, “le emissioni complessive del Tesoro saranno determinate dalle scadenze dei titoli in circolazione che, al netto dei BOT, saranno pari a circa 234 miliardi di euro e dal nuovo fabbisogno del settore statale dell’anno che, in base alle stime preliminari coerenti con le previsioni di finanza pubblica contenute nel Piano Strutturale di Bilancio di Medio Termine 2025-2029 e nel Documento Programmatico di bilancio 2025, dovrebbe attestarsi intorno ai 135 miliardi di euro ”.

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In questo mese di gennaio che sta per giungere a conclusione, finora il Tesoro ha offerto nuovi titoli di Stato, tra cui il BTP decennale con scadenza al 2035 e codice ISIN IT0005631590 e il Il BTP Green (ISIN IT0005631608) con scadenza nel 2046.

Occhio ai risultati delle emissioni e alle aste fino a ora lanciate dal MEF.

Aste BTP e BOT a febbraio 2025

Includendo il BTP Più, il calendario delle emissioni di BTP e BOT del mese di febbraio 2025 è il seguente:

  • Mercoledì 12 febbraio 2025: Asta BOT.
  • Giovedì 13 febbraio 2025: Asta medio-lungo.
  • Da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio 2025 (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata: BTP Più.
  • Martedì 25 febbraio 2025: Asta BTP Short – BTP€i.
  • Mercoledì 26 febbraio 2025: Asta BOT.
  • Giovedì 27 febbraio 2025: Asta medio-lungo.


Il calendario delle aste di BTP e BOT del mese di febbraio 2025
Il calendario delle aste di BTP e BOT del mese di febbraio 2025
Tutti i BTP e i BOT in arrivo nel febbraio 2025. In arrivo anche l’emissione appena annunciata del BTP Più, dal 17 al 21 febbraio. (Fonte MEF).




Brutte notizie da questo titolo di Stato tanto amato dai risparmiatori

Aste BOT febbraio 2025

Si parte ufficialmente mercoledì 12 febbraio 2025 con la prima asta del mese dei BOT. La seconda asta dei BOT è prevista per mercoledì 26 febbraio 2025.

Vale la pena di rispolverare il concetto di BOT, acronimo di Buoni Ordinari del Tesoro, che sono titoli a breve termine, dunque con una durata non superiore a 1 anno, che sono privi di cedole.

Il rendimento è dato dallo scarto di emissione, (ovvero dalla differenza tra il valore nominale ed il prezzo pagato).

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Nel corso del 2024 le emissioni di BOT sono risultate pari a circa 171 miliardi di euro.

Per l’intero 2025, riguardo al comparto BOT, i titoli con scadenza a 12 mesi e quelli con scadenza 6 mesi saranno offerti mensilmente e rispettivamente nelle aste di metà e fine mese.

Nelle Linee Guida di Gestione del Debito pubblico, il Tesoro ha specificato che, per quanto riguarda l’offerta dei BOT a 3 mesi, delle riaperture di BOT in circolazione e dei BOT con scadenza flessibile, qualora esigenze di cassa lo rendessero necessario, questi titoli potranno essere proposti indifferentemente nelle aste di metà o di fine mese.

La modalità di svolgimento delle aste resterà immutata: per i BOT si manterrà la tipologia di asta competitiva sul rendimento.

Le emissioni dei BOT, ha precisato il MEF, saranno complessivamente in linea con i rimborsi in scadenza, (attualmente pari a 130,5 miliardi di euro, a cui dovranno aggiungersi gli eventuali rinnovi dei titoli semestrali emessi nel corso del 2025), e saranno tali da assicurare una liquidità sufficiente per ciascun titolo sul mercato secondario.

Di norma gli operatori potranno presentare, per ciascun titolo offerto, fino a cinque richieste espresse in termini di rendimento.

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Aste titoli medio-lungo termine febbraio 2025

Giovedì 13 febbraio 2025 ci sarà la prima asta del mese di febbraio 2025 avente per oggetto i titoli di Stato italiani di medio-lungo termine.

Un’altra asta di questi titoli BTP è prevista per giovedì 27 febbraio 2025.

Va ricordato che i BTP, Buoni del Tesoro Poliennali, titoli di Stato che vengono offerti con l’asta a medio-lungo, sono debiti sovrani a medio-lungo termine, con una cedola fissa pagata semestralmente.

Nel 2024 il MEF ha lanciato emissioni di titoli a medio-lungo termine per un totale di poco inferiore ai 377 miliardi di euro, di cui 16 in concambio.

Di conseguenza, le emissioni al netto dei concambi sono state pari a 361 miliardi di euro.

Per il 2025 il Tesoro, considerando i prestiti del pacchetto NGEU e dell’attività di gestione delle disponibilità di cassa, stima emissioni lorde complessive di titoli a medio lungo termine in un intervallo compreso tra i 330 ed i 350 miliardi di euro, dunque in riduzione rispetto a quelle del 2024.

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In generale, nel corso di questo anno, alla metà del mese verranno emessi i BTP a 3 e 7 anni e, a seconda delle condizioni, il Tesoro offrirà anche uno o più BTP a lungo termine sulle scadenze a 15, 20, 30 o 50 anni.

Nelle aste di fine mese, invece, sarà la volta dei BTP a 5 e 10 anni insieme ai CCTeu.

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Asta BTP Short – BTP€i di febbraio 2025

Ancora prima dell’ultima asta avente per oggetto i BTP, martedì 25 febbraio 2025 sarà il turno dell’asta BTP Short – BTP€i.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha già reso noto che nel corso del 2025, continuerà ad offrire con regolarità i BTP Short Term nel ciclo d’asta ordinario di fine mese, insieme ai BTP indicizzati, e che lancerà “presumibilmente due nuovi benchmark con tempistiche che verranno adeguatamente comunicate al mercato attraverso la pubblicazione dei Programmi Trimestrali di Emissione”.

Detto questo, ha precisato Via XX Settembre, il Tesoro avvierà nel corso di questo anno una diminuzione graduale del peso dei BTP Short Term sul totale delle emissioni.

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Debutto BTP Più in linea con piano BTP Valore di Meloni

Grande protagonista del calendario delle aste dei titoli di Stato italiani di febbraio 2025 sarà il debutto del BTP Più, che conferma la missione del governo Meloni di convogliare quote crescenti dei risparmi degli italiani verso il debito pubblico dell’Italia.

La partecipazione è cruciale, se si considera che a dicembre 2024 si è ufficialmente concluso il piano con cui la BCE aveva continuato a supportare i BTP e i titoli di Stato dell’area euro, attraverso i reinvestimenti dei titoli in scadenza nell’ambito del piano PEPP-QE pandemico.

Lo stop agli acquisti si accompagna alla cura dimagrante del bilancio che la BCE ha già lanciato da un po’, con l’altro programma Quantitative Tightening (QT)?.

Meloni ha bisogno dunque di dar prova di tutta la sua capacità di convincere gli italiani a fare shopping di BTP: di qui, la sorpresa del BTP Più, accompagnata all’altra notizia recente, relativa all’esclusione dei titoli di Stato dal calcolo dell’ISEE.

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Le caratteristiche del BTP Più

Il BTP Più è il primo titolo dedicato ai piccoli risparmiatori della famiglia BTP Valore con opzione di rimborso anticipato del capitale.

Si tratta di un BTP che avrà una durata di otto anni, con cedole fisse pagate ogni tre mesi sulla base di un meccanismo “step up” in due fasi di quattro anni ciascuna e tasso cedolare più elevato nella seconda fase.

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Saldo e stralcio

 

La novità di questa emissione è la facoltà per gli investitori di richiedere il rimborso anticipato del capitale alla fine del quarto anno, recuperando interamente l’ammontare investito o la quota parte che si desidera svincolare sempre per lotti minimi di 1.000 euro, dando una comunicazione alla banca o all’ufficio postale nel corso della apposita finestra temporale che sarà resa nota dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a gennaio 2029 e già indicata nella scheda informativa del Titolo di prossima pubblicazione.

Occhio alla condizione che deve essere tuttavia rispettata per poter beneficiare dell’opzione del rimborso anticipato.

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Tassazione sempre agevolata ed esclusione dal calcolo ISEE

Anche per questo titolo la tassazione è agevolata al 12,5%. Il BTP Più è esente dalle imposte di successione, e, come previsto dalla legge di bilancio 2024, non è incluso ai fini del calcolo ISEE fino a 50.000 euro investiti in titoli di Stato.

Il collocamento avverrà sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso le banche dealers: Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo e UniCredit.

L’investimento potrà partire da un minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto.

Il titolo viene acquistato alla pari e senza commissioni durante i giorni di collocamento, fermi restando i costi di gestione del conto titoli o del trading online richiesti e concordati con la propria banca laddove presenti.

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Il BTP Più potrà essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli.

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