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Crisi auto, regole green nel mirino. Forza Italia preme su de Pascale – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni


L a crisi dell’auto è una spada di Damocle sulla testa della motor valley e, in generale, delle aziende dell’indotto che gravitano intorno a Stellantis. Per questo “serve pieno sostegno alla proposta del Partito Popolare Europeo per salvare il settore dell’automotive anche da parte della Regione Emilia-Romagna”. Lo chiede Pietro Vignali neoeletto consigliere regionale di Forza Italia, che ha preannunciato di voler presentare una risoluzione in Assemblea legislativa regionale per impegnare l’ormai prossima giunta de Pascale ad appoggiare la proposta del Ppe finalizzata a rivedere le normative europee che prevedono di eliminare dal vecchio continente le auto con motore a combustione interna.

“Il Ppe, che rappresenta la prima forza politica all’europarlamento e guida la maggioranza dei Governi europei, è determinato a preservare l’industria automobilistica e tutto il suo indotto – argomenta Vignali –. La crisi che sta vivendo il settore è un problema di dimensioni bibliche per la manifattura europea: mette a rischio 13 milioni di lavoratori tra auto e indotto. Solo in Emilia- Romagna, in quella che è riconosciuta come la motor valley, ci sono 14mila aziende del settore e 57mila addetti il cui posto di lavoro è in pericolo, con gravi ripercussioni negative economiche e sociali su tutto il territorio”. Secondo Vignali, serve cambiare al più presto strategia “rispetto a quella molto ideologica e poco pragmatica del Green Deal europeo voluto da sinistra e ambientalisti estremi. La proposta del Ppe vuole riformare il regolamento UE 2019/631 in modo da evitare alle aziende automobilistiche sanzioni di circa 15 miliardi per non avere rispettato parametri sui target di emissioni rivelatisi irraggiungibili e per pagare le quali, nel 2025, saranno costrette a tagliare produzione e moltissimi posti di lavoro”.

Non solo. Il partito popolare punta a rimuovere la tagliola del 2035. “È da rivedere – spiega Vignali – il divieto di vendita di auto a combustione fissato per quella data. Per preservare l’industria automobilistica europea occorre puntare su un mix di tecnologie che possa dare un ruolo rilevante anche ai carburanti alternativi, quali e-fuels, biocarburanti, carburanti rinnovabili o sintetici. Il nuovo governatore Michele de Pascale ha già dichiarato che questa grave crisi è una delle priorità che deve affrontare, ma è parso molto confuso sulle iniziative da prendere per risolverla”.

Marco Principini



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