“Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani”: una mostra per conoscere il valore della biodiversità e dell’ambiente – La Tutela del Patrimonio Culturale

28.12.2024 – In una fredda mattinata romana, qualche giorno prima dell’inizio del nuovo anno, la sottoscritta ha ritenuto doveroso visitare una mostra che riassume tematiche care a questo blog: l’educazione ambientale e l’importanza dell’informazione per la tutela della biodiversità. Era l’ormai lontano 2020 quando il blog #LaTPC pubblicò per le vacanze natalizie la mostra didattica online “Conoscere per Tutelare. Viaggio alla scoperta della salvaguardia culturale e paesaggistica”, che riguardava già all’epoca non solo l’aspetto culturale, ma anche quello paesaggistico e ambientale del nostro patrimonio.

Varcando l’accesso del Palazzo delle Esposizioni e giungendo al primo piano, la mostra “Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani” apre un varco verso un mondo che ricordava un museo di storia naturale: in alcune teche erano esposte alcune specie di animali impagliati che abitano importanti “luoghi” del nostro paese, come le Alpi, gli Appennini, il Mediterraneo; molte di esse, soprattutto le specie marine, sono a rischio estinzione e fanno parte delle liste rosse IUCN (https://www.iucn.it/liste-rosse-cosa-sono.php). Un’altra parte assai interessante, invece, è riservata agli insetti, i più importanti abitanti del nostro pianeta che, grazie alla loro grande diversità genetica, svolgono un ruolo importante soprattutto per l’impollinazione.

Ma non si tratta solo di biodiversità animale: in ogni parte di questo percorso si avverte la volontà di far notare l’impatto dell’essere umano sull’ambiente. Quel che più ha catturato la mia attenzione è stata in particolare la stanza dedicata alla città, luogo dov’è più importante intervenire per ridurre il fenomeno dell’isola di calore. È qui che sono esposte foglie di alcune specie vegetali presenti in città, come a voler riprodurre una sorta di erbario, concentrandosi in particolare su due casi studio importanti: il progetto della “Città dei 15 minuti” e la storia del lago Ex-Snia, entrambi collocati a Roma.

Al termine della mostra, è stato di grande interesse e stupore giungere in una stanza dedicata interamente allo sviluppo della normativa in materia di tutela della biodiversità: un lungo percorso che induce verso l’ultimo importante aggiornamento normativo, ovvero l’Art. 9 della Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

Una parte, invece, non meno importante della mostra è quella “tecnologica”: oltre ai QR code che rimandano alla pagina ufficiale  https://www.elogiodiversita.it/ dove si trovano le descrizioni degli elementi esposti, al termine di ogni stanza è possibile partecipare a un sondaggio, i cui risultati vengono mostrati alla fine del percorso espositivo attraverso grafici in costante aggiornamento a seconda delle risposte dei visitatori.

Si tratta di una mostra unica nel suo genere, che fa sorgere domande esistenziali nel visitatore, inducendolo a riflettere sulla bellezza della diversità della natura e dell’impatto che l’uomo ha su di essa. Sono posti quesiti che vanno dalla sopravvivenza dell’essere umano alla sesta estinzione di massa, a interrogativi molto particolari, come “mangeresti carne di balena?”.

Ci auspichiamo che tutto questo lavoro sia l’inizio di un progetto molto più ampio sulla tutela dell’ambiente, che possa aiutare i cittadini ad essere maggiormente consapevoli della bellezza e del valore di ciò che li circonda.

Per maggiori informazioni in merito alla mostra: https://www.palazzoesposizioniroma.it/mostra/elogio-della-diversita-viaggio-negli-ecosistemi-italiani  

Autore del contributo per il blog “La Tutela del Patrimonio Culturale”: Valentina Angela Cumbo

Scritto in data: 19 gennaio 2025

In copertina: Scalinata di Palazzo delle Esposizioni con indicazione della mostra “Elogio della diversità” (foto di Valentina Angela Cumbo, dicembre 2024)

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